Lo spettro del turismo a Siena, Giunti: "Invadono, non comprano, sporcano e se ne vanno"

Le soluzioni per l'assessore al turismo e commercio: "Rivitalizzare la città. Il mio grande sogno è riportare l'artigianato all'interno della città". 

Di Simona Sassetti | 30 Ottobre 2023 alle 21:00

Il caldo record che ha spazzato via buona parte dell’autunno e un lungo ponte di Ognissanti, che terminerà mercoledì 1 novembre e che ha permesso anche un totale di cinque-sei giorni su cui il settore del turismo ha puntato prima della spinta natalizia, non sono comunque riusciti a scacciare via i pensieri all’assessore Vanna Giunti. I dati sono positivi, e non c’è dubbio che lo saranno anche in questi giorni in cui Assoturismo prevede  4,8 milioni di pernottamenti a livello nazionale e sei milioni di persone in viaggio,  ma lo spettro del turismo “mordi e fuggi” non è una questione risolta. L’assessore al turismo e al commercio di Siena la definisce una vera e propria invasione di Siena da parte di visitatori non pernottanti. “Invadono, non comprano, sporcano e se ne vanno, creando non pochi disagi a chi abita in questa città”. La soluzione? “Sinergia con i comuni della provincia di Siena – risponde Giunti durante la trasmissione Sette Giorni-, ma per riuscire a superare questo tipo di turismo serve cambiare il target. Il turista deve avere un’aspettativa diversa, si deve calare nel turismo cittadino per fare delle esperienze. Come serve rivitalizzare la città anche da un punto di vista dei negozi. Il mio grande sogno è riportare l’artigianato all’interno della città”.

Simona Sassetti

Nasce a Siena nel 1991, lavora a Siena Tv dal 2016. Ha scritto prima sul Corriere di Siena, poi su La Nazione. Va pazza per i cantanti indie, gli Alt-J, poi Guccini, Battiato, gli hamburger vegani, le verdure in pinzimonio. È allergica ai maschilismi casuali. Le diverte la politica e parlarne. Ama il volley. Nel 2004 ha vinto uno di quei premi giornalistici sezione giovani e nel 2011 ha deciso di diventarlo



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