Mascherine, quelle che arrivano nelle residenze universitarie sono diverse

Il Dsu, cui spetterebbe la distribuzione, sostiene di non averle ricevute dalla Regione e di aver consegnato quelle della Protezione Civile. Gli studenti chiedono spiegazioni

Di Redazione | 12 Aprile 2020 alle 9:00

Mascherine, quelle che arrivano nelle residenze universitarie sono diverse
Nei giorni scorsi si è discusso molto sulla distribuzione delle mascherine e su di chi fosse la competenza per le varie tipologie di abitanti: residenti, domiciliati, studenti. La questione sembrava essere risolta e i dubbi sciolti, ma forse c’è ancora un po’ di confusione. A riaprirla sono stati gli studenti di Cravos dopo aver appurato che le mascherine consegnate agli studenti alloggiati nelle residenze universitarie, la cui distribuzione spetterebbe al Dsu, sono diverse da quelle che il Comune ha consegnato ai residenti, ai domiciliati e che da martedì consegnerà agli studenti fuori sede censiti dall’Università. La differenza è ben visibile (nella foto una delle mascherine consegnate dal Comune).

“Negli anni abbiamo più volte sentito una lontananza nel territorio in cui viviamo, e un nuovo fatto ha messo gravemente l’accento su questa nostra percezione: gli studenti universitari rimasti all’interno delle residenze universitarie hanno ricevuto mascherine di qualità inferiore. Non siamo neanche certi che siano omologate, perché nulla è stato indicato sulle confezioni – scrive Cravos – Di certo non ci aspettavamo le mascherine ffp2 e ffp3 (che giustamente sono previste principalmente per chi lavora nel settore sanitario). Premesso ciò, ci chiediamo perché siano state consegnate, all’interno della stessa città, mascherine altruistiche di qualità ben diversa. Opinabile è che non ci siano grosse differenze tra i due tipi, come è opinabile che entrambe svolgano realmente la stessa funzione. A livello nazionale questo fatto ha già provocato più di una polemica, poiché di fronte una carenza di modello si sarebbe potuta fare una differenziazione territoriale. Invece, lo si è fatto sullo status del cittadino. Perché? È forse vero che noi studenti siamo cittadini di serie B, a cui riservare gli scarti?”

Sul sito dell’Ateneo si legge chiaramente: “Per gli studenti che alloggiano nelle Residenze universitarie, la consegna sarà curata direttamente dal DSU regionale”. Anche il Comune lo ribadisce proprio oggi che: “la consegna alle residenze è di pertinenza della Regione”.

Dall’Azienda regionale per il diritto allo studio, però, fanno sapere: “A noi la Regione non le ha inviate, abbiamo consegnato quelle che ci ha dato la Protezione civile”, quelle appunto cui fanno riferimento i rappresentanti degli studenti. “Il Comune ne ha consegnate alcune nelle varie residenze universitarie, indirizzate a studenti che probabilmente risultano domiciliati, molti dei quali non vivono più a Siena – affermano i responsabili territoriali del Dsu -. Inoltre non capiamo la polemica. Chi lo dice che non sono buone? La Protezione civile dice che si può mettere anche una sciarpa, basta metterle”.



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