Medioetruria, Scaramelli: "La stazione non verrà mai fatta"

Il vicepresidente del Consiglio regionale e leader toscano di Italia Viva attacca Anna Paris favorevole al report presentato da RFI. Mentre la presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle Toscana annuncia una mozione in Consiglio Regionale

Di Simona Sassetti | 12 Febbraio 2024 alle 13:00

“E’ paradossale che un consigliere eletto fortunatamente o sfortunatamente a Siena possa pensare che andare a fare una stazione nell’aretino sia un’opportunità per Siena”. Risponde così il vicepresidente del Consiglio regionale e leader toscano di Italia Viva Stefano Scaramelli alle parole della consigliera regionale del Pd Anna Paris in merito alla stazione Medioetruria, dopo l’incontro con i tecnici e i dirigenti di Rete Ferroviaria Italiana. Paris resta fermamente convinta sull’importanza della futura stazione a Creti-Farneta, posizionandosi a favore del report presentato da RFI, che ribadisce come la decisione di investire su una nuova stazione a Creti sia la migliore secondo tanti fattori tra cui il rapporto costi-benifici rispetto al bacino di utenza da servire. A non essere a favore però sono i consiglieri e gli amministratori aretini. Più di qualche dubbio è stato espresso nelle scorse settimane anche dal presidente Regione Toscana Eugenio Giani. Oggi è arrivata anche la nota del Movimento 5 Stelle Toscana che definisce la “nuova Stazione di Creti: uno spreco di suolo e risorse. Bisogna puntare sul potenziamento delle stazioni di Chiusi e Arezzo”. A voler puntare sul potenziamento delle due stazioni anche Scaramelli. “Nel breve periodo possiamo pretendere che venga fatto un potenziamento del servizio con un aumento delle fermate a Chiusi e Arezzo, quello che serve per Siena è un Siena – Roma– spiega durante la trasmissione Sette giorni su Siena Tv -, ovvero un collegamento diretto. Se serve fare una battaglia per l’alta velocità devi pretendere che il tuo territorio per una volta nella vita sia baricentrico all’Italia. Questa stazione non verrà mai fatta – aggiunge- perché la Toscana è contraria e perchè Salvini è il ministro dei Trasporti. E’ evidente che dietro al comitato tecnico di Rfi ci sia una pressione politica, Salvini in Umbria ha una governatrice della Lega e quindi anche il fatto di strizzare l’occhio al governo cittadino senese, per far piacere al centrodestra in Umbria, è solamente una questione politica”.

Intanto la presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle Toscana, Irene Galletti, annuncia una mozione per portare il dibattito in Consiglio Regionale della Toscana. “Se è indiscutibile l’importanza di garantire l’accessibilità dell’Alta Velocità ai territori di Siena e Arezzo – per la Presidente M5S – l’idea di realizzare una stazione a Creti si rivela costosa e controproducente su diversi aspetti. Non solo si andrebbe a erigere una struttura isolata, con scarsi collegamenti ferroviari, ma si violerebbero anche i principi comunitari che promuovono l’interconnessione tra le reti ferroviarie. A Creti, infatti, manca un collegamento ferroviario diretto, rendendo necessario il ricorso al trasporto su gomma, con conseguente aumento del traffico e la necessità di costruire nuove strade. Pertanto – conclude la consigliera regionale – in base a tutte queste considerazioni, con una mozione chiediamo al Consiglio Regionale della Toscana di impegnare la Giunta a valutare alternative alla costruzione della stazione di Creti attraverso un tavolo di confronto che coinvolga tutti i soggetti pubblici e privati interessati. L’obiettivo deve essere il potenziamento della rete ferroviaria regionale esistente e delle sue stazioni, garantendo un servizio efficiente e sostenibile per tutti i cittadini.”

Simona Sassetti

Nasce a Siena nel 1991, lavora a Siena Tv dal 2016. Ha scritto prima sul Corriere di Siena, poi su La Nazione. Va pazza per i cantanti indie, gli Alt-J, poi Guccini, Battiato, gli hamburger vegani, le verdure in pinzimonio. È allergica ai maschilismi casuali. Le diverte la politica e parlarne. Ama il volley. Nel 2004 ha vinto uno di quei premi giornalistici sezione giovani e nel 2011 ha deciso di diventarlo



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