Medioetruria, RFI ribadisce scelta di Creti in Regione. Fronte aretino storce il naso, Paris: "Studio completo e accurato"

I tecnici RFI hanno evidenziato in Regione la validità della scelta del luogo ricaduta su Creti. I consiglieri e amministratori aretini chiedono approfondimenti ma intanto la Consigliera Regionale Anna Paris valuta lo studio adeguato

Di Lorenzo Agnelli | 8 Febbraio 2024 alle 18:45

All’indomani dell’incontro tra i tecnici e i dirigenti di Rete Ferroviaria Italiana e i Consiglieri Regionali presenti all’audizione della Commissione del Consiglio Regionale Territorio e Ambiente per parlare dei motivi della scelta del posizionamento della struttura per l’Alta Velocità, ricaduta su Creti-Farneta, le acque sulla MedioEtruria continuano ad essere molto agitate.

Nonostante il dettagliato report presentato da RFI ribadisca come la decisione di investire su una nuova stazione a Creti sia la migliore secondo tanti fattori tra cui il rapporto costi-benifici rispetto al bacino di utenza da servire, i consiglieri e gli amministratori aretini restano contrari e dubbiosi per cui hanno richiesto ulteriori precisazioni. Chi invece ha accolto con favore lo studio è la Consigliera Regionale del Pd Anna Paris che resta fermamente convinta sull’importanza della futura stazione chianina.

“Ci è stata illustrata tutta la metodologia che è stata seguita, le analisi che sono state fatte e le risultanze – sottolinea la Consigliera Regionale Anna Paris – Gli elementi considerati sono tutti quelli che vanno presi in esame: dal trasporto ferroviario, alle questioni ambientali e geologiche, fino a ciò che riguarda l’utenza, oltre al posizionamento della stazione che può dare più potenzialità di traffico ferroviario riducendo l’utilizzo dell’auto. Da questa analisi risulta che Creti-Farneta è la soluzione migliore. Alcuni presenti alla Commissione hanno mosso dubbi e domande sulla metodologia, su come questi dati siano stati rilevati, RFI ha dato la sua completa disponibilità per dare ulteriori chiarimenti, che verranno resi noti in futuro, di nuovo in una audizione in Commissione, attraverso altra documentazioni che attestino la loro decisione”.

Tutto rimandato quindi a data da destinarsi, un allungarsi dei tempi per cui resta ancora nebulosa la possibilità di trovare una soluzione. Al centro dell’investimento e del progetto della MedioEtruria c’è la volontà dei vertici statali di riequilibrare i territori e le zone marginalizzate. Una tra le regioni meno collegate risulta essere l’Umbria che con molta probabilità, come confermato anche dal Ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini, avrà molta voce in capitolo.

Lorenzo Agnelli

Giornalista pubblicista iscritto all'ordine dal 2020. Esperienza nel ruolo prima come corrispondente locale dalla Val d'Orcia e poi all’interno della redazione di Radio Siena Tv. Prendere parte alle discussioni e conoscere a fondo i fatti sono stati i fattori scatenanti della sua personale passione verso il giornalismo, concentrandosi principalmente sui fatti di cronaca che riguardano la collettività, come la politica e le sue incoerenze, materie da spiegare e rendere accessibili a tutti. Ama la città in cui lavora, Siena, e la sua terra, la Val d’Orcia, luogo capace di offrire bellezza paesaggistica ma anche umana, difficile da spiegare, ma che non si stanca mai di raccontare.



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