Mercato immobiliare a Siena: un 2022 a due facce, ma oltre le aspettative

La Federazione degli agenti immobiliari professionali (Fiaip) ha presentato dati e statistiche

Di Redazione | 16 Aprile 2023 alle 16:30

La Federazione degli agenti immobiliari professionali ha presentato presso la presidenza della Regione Toscana, alla presenza del  presidente della Regione Eugenio Giani e del presidente nazionale Fiaip Gian Battista Baccarini, una fotografia sull’andamento del mercato immobiliare in Toscana relativamente al 2022, fornendo dati e statistiche a livello generale e illustrando anche la rilevazione dei valori di mercato di tutte le province toscane.

I dati che emergono dal Centro studi Fiaip mostrano come complessivamente in Toscana nel 2022 il numero di transazioni è stato superiore alle aspettative, con un forte ritorno di interesse degli investimenti nell’immobiliare, come prima casa o per investimento, con una sostanziale tenuta dei valori di mercato.

Siena non fa eccezione, come ha confermato a Buongiorno Siena, l’agente immobiliare Federico Boscagli.

“Si può dividere l’anno (2022) in due parti, nel primo semestre quando c’è stato un forte aumento di compravendite, non dico inaspettato, ma che sicuramente è andato oltre le aspettative. Il secondo semestre si è attestato su cifre più basse, ovviamente con l’aumento dei mutui e di tutte le spese, ma comunque buono. Il 2023 è iniziato con un trend simile al secondo semestre 2022”.

Nel centro storico di Siena si va da un minimo di 2.850 euro al metro quadro ad un massimo di 3.650 euro. Cifre che diminuiscono spostandosi nelle aree limitrofe al centro (dai 2.300 ai 3.000 euro al metro quadro) e in periferia (da 1.700 fino a 2.300 euro al metro quadro).
Le quotazioni si abbassano nettamente in località come l’Amiata (da 1.000 fino a 1.450 euro al metro quadro), la Val di Merse (da 1.350 fino a 1.900 euro al metro quadro), la Val di Chiana (da 1.200 fino a 1.700 euro al metro quadro) e l’area delle Crete Senesi (da 1.350 fino a 1.900 euro al metro quadro).
In controtendenza la valutazione degli immobili in località di particolare pregio turistico ed enogastronomico come il Chianti, la Val d’Elsa e la Val d’Orcia: nel primo caso il range di riferimento varia da un minimo di 1.700 ad un massimo di 2.250 mentre negli altri due casi si va da 1.500 a 2.100 e nell’ultimo caso da 1.600 euro al metro quadro a 2.250.

 

Da sottolineare infine, che il mercato immobiliare in Toscana ha visto diventare particolarmente richieste alcune precise tipologie di immobili, infatti si cercano sempre più abitazioni con determinate caratteristiche importanti per una migliore qualità della vita, come la presenza di una stanza da utilizzare per l’attività lavorativa e di un terrazzo o un giardino per godersi al meglio gli spazi all’aperto.



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