Mobilità urbana a Siena, Manni: "Sistemare per prima cosa gli ingressi in centro, la sosta e il ritiro rifiuti"

L'ex direttore di Siena Parcheggi a Buongiorno Siena

Di Redazione | 11 Gennaio 2023 alle 17:30

Milano capofila in Italia per la rivoluzione della mobilità urbana. Se parliamo di ztl allargata, limiti di velocità rispettati, parcheggi funzionali, piste ciclabili, marciapiedi sicuri, mezzi pubblici efficienti, Helsinki rappresenta un esempio per tutta Europa. Il capoluogo lombardo prova a prenderne spunto. E Siena sarebbe pronta? Ne abbiamo parlato con l’ex direttore di Siena parcheggi, Walter Manni, che ha sottolineato quali sono le criticità evidenti: “Una ztl da rivedere, lo scempio della sosta autorizzata in zone di pregio (Provenzano e San Francesco, per esempio), la non facile gestione dei rifiuti in città e il caos delle consegne delle merci nel centro storico”. Effettivamente a Siena si può fare di più…

“Siena è una città particolare, anche dal punto di vista orografico, ma bisogna fare prima un passo indietro e ragionare su due aspetti fondamentali: il traffico, cioè gli ingressi, e la sosta. Due aspetti strettamente legati, ma che investono la qualità della vita delle persone. Per agire con cognizione di causa bisognerebbe fare cose che al momento mancano: penso per esempio al piano urbano della mobilità che sembra sparito dall’orizzonte cittadino, serve uno studio serio sugli orari, sulle modalità e sui mezzi da usare per il ritiro dei rifiuti, manca anche da anni l’aspetto della consegna delle merci, credo che sia sotto gli occhi di tutti il caos che c’è in città. Inoltre il costo del permesso per la sosta in ztl dovrebbe essere più alto, intanto perchè così lo utilizzerebbe realmente chi ne ha bisogno e i proventi dovrebbero essere destinati ai problemi della sosta e della mobilità. In ultimo ridurrei anche il numero dei permessi delle contrade e farei molta attenzione a come sono gestiti”.



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