Monumento al volontariato via da Porta Siena, è polemica

Di Redazione | 19 Gennaio 2018 alle 20:12

Monumento al volontariato via da Porta Siena, è polemica

Il mondo dell’associazionismo critico con lo spostamento dal centro commerciale

Ha scatenato non poche prese di posizione da parte del mondo del volontariato la scelta da parte della galleria commerciale Porta Siena di rimuovere il monumento al volontariato realizzato dagli alunni dell’Istituto d’Arte Bu0ninsegna. Prima il provveditore Andrea Valboni (LEGGI QUI: https://www.radiosienatv.it/misericordia-provveditore-valboni-traccia-bilancio-del-2017/), poi anche Ezio Sabatini, coordinatore provinciale di Siena del Volontariato di Protezione Civile, che si è lasciato andare a un lungo sfogo sul suo profilo social:

“La Galleria Porta Siena – ha detto – ha intenzione di rimuovere definitivamente il “monumento al volontariato” che ospitava da novembre del 2016. Sembra che abbiano intenzione di dare vita a dei lavori di ristrutturazione e che quei disegni in stile grafica di bambino dedicati alle varie anime del volontariato stridano con la nuova grafica.  Non mi lancerò in appelli al “boicottiamo”oppure alla resistenza non violenta con tanto di protestanti incatenati o sdraiati davanti alle personale della ditta di restauri. Trovo però alcuni motivi di dispiacere nella scelta della direzione di questo centro commerciale. Innanzitutto il nome. Porta Siena richiama l’idea della città e di un ingresso, un entrare. Da sempre un monumento od una scritta accoglie, in tutte le porte, il viaggiatore con un messaggio. In una contemporaneità senza radici quella piccola opera aveva un senso molto chiaro. Siena città del volontariato. Nella storia i monumenti si sono sempre spostati; sono stati sostituiti o variati. Nessuno scandalo. Possibile che dopo nemmeno due anni ci sia il bisogno di toglierlo? E’ davvero così veloce la società attuale al punto da rendere un anno pari ad un secolo? Confido nella sensibilità dei senesi e delle istituzioni. Grandi erano la soddisfazione e l’orgoglio per avere inaugurato anche da noi un monumento di questo tipo, per di più a pochi mesi dalla scossa del 24 agosto a Amatrice. Grande era stato l’impegno dei volontari senesi, e della provincia, nelle zone del cratere. Opere di ringraziamento per il volontariato sono presenti in tutta Italia e non si capiva perché a Siena, una delle culle storiche dell’impegno laico dei cittadini, mancasse un’opera del genere. La cosa davvero importante – ha concluso – alla fine di tutto, è che il monumento sia da memento per il popolo e non finisca, come una “pera” qualunque in un giardinetto non visto e non vissuto.”.



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