Morte Arturo, arrestato l'uomo che lo ha investito

Di Redazione | 30 Dicembre 2018 alle 12:58

Morte Arturo, arrestato l'uomo che lo ha investito

Si tratta di un 45enne della Provincia di Padova. E’ accusato di omicidio stradale aggravato dalla fuga

Alle ore 07.30 odierne, i Carabinieri del Nucleo Investigativo e della Compagnia di Siena hanno fermato un uomo in località Solesino (PD), emesso dalla Procura della Repubblica di Siena, nei confronti di B.M. 45enne, incensurato, gravemente indiziato della morte di Arturo PRATELLI, 17enne, avvenuta nella serata del 28 dicembre scorso. Il giovane, rinvenuto in gravi condizioni sul ciglio del tratto stradale della SP 73 località Pian de Mori del Comune di Sovicille, era poi deceduto durante il trasporto in ospedale. Dalle prime verifiche, è stata subito attribuita la causa del decesso a un mezzo, che si sarebbe poi allontanato dopo averlo urtato mortalmente alla nuca.

In assenza di un quadro informativo su cui orientare le ricerche (mancanza di testimoni, mancata conoscenza anche della tipologia del mezzo, limitata copertura delle aree interessate con sistemi di videosorveglianza, etc) le indagini immediatamente sviluppate dal Nucleo Investigativo e dalla Compagnia di Siena, sotto la direzione e il coordinamento del Dott. Siro De Flammineis, Sostituto Procuratore presso la Repubblica di Siena, hanno consentito di individuare, attraverso i frammenti dello specchietto retrovisore e della carrozzeria, rinvenuti sul luogo dell’incidente, la tipologia del mezzo identificato in un autocarro MAN di colore bianco. Accertamenti tecnici hanno difatti consentito di ricostruire marca, modello e colore del mezzo che era andato a colpire la vittima alla testa, proiettandola fuori dalla carreggiata.

Su tale elemento è stata orientata l’analisi delle migliaia di immagini dei sistemi di videosorveglianza pubblica e privata di Sovicille e dei Comuni limitrofi che hanno permesso di individuare un camion bianco che stava effettuando una curva. Dall’immagine appariva evidente l’assenza degli specchietti retrovisori sul lato destro del mezzo.

Anche con l’aiuto di altre immagini e dei riscontri di alcuni commercianti della zona, è stato identificato il mezzo interessato, risultato intestato a B.M., 45enne della provincia di Padova. Ulteriori riscontri evidenziavano come questi fosse solito vendere prodotti ortofrutticoli che dal Veneto trasportava nella Provincia di Siena. Immediatamente i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Padova si sono precipitati a casa del sospettato e in sua presenza accertavano la mancanza degli specchietti retrovisori sul lato destro dell’autocarro. Da successivi accertamenti è stata ricostruita la perfetta compatibilità fra i danni rilevati sul mezzo e i reperti rinvenuti sul luogo del delitto, anche in relazione a particolari tecnici confrontati e misurati.

Per l’uomo quindi è stato emesso un fermo d’indiziato di delitto per omicidio stradale aggravato dalla fuga dell’interessato, dalla Procura di Siena, che condivideva pienamente gli elementi info-investigativi acquisiti, nei confronti dell’indagato, associato al carcere di Rovigo.

Il Comandante Provinciale di Siena, Colonnello Stefano Di Pace, il Procuratore Salvatore Vitello e lo stesso magistrato che ha diretto l’indagine, intendono inoltre attestare pubblicamente apprezzamento per l’operato dei numerosi Carabinieri che hanno preso parte in maniera sinergica e corale all’indagine – segnatamente delle Stazioni di Sovicille e Rosia, nonché del NORM della Compagnia di Siena, e dei Nuclei Investigativo e Informativo del capoluogo – dedicandosi, con abnegazione e sacrificio, senza soluzione di continuità, all’individuazione del responsabile di questo grave episodio

 



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