Morte Rossi, l'avvocato Pirani: "David fu aggredito, le indagini dovevano essere fatte diversamente"

Il giudizio dell'avvocato difensore del fratello di Rossi all'indomani della presentazione dei risultati della maxi perizia

Di Redazione | 20 Luglio 2022 alle 21:30

Ieri è emersa una situazione sconcertante e di estrema gravità, l’ennesima dimostrazione che molto si poteva fare e non è stato fatto. E’ emerso per esempio un altro video che ha dimostrato che nella banca si poteva entrare ed uscire anche da altri accessi”.

All’indomani della presentazione dei risultati della maxi perizia presentati alla commissione parlamentare d’inchiesta sulla morte di David Rossi, il giudizio su quanto è emerso è lapidario da parte dell’avvocato difensore del fratello dell’ex capo comunicazione del Monte dei Paschi, Paolo Pirani. Il riferimento esplicito è al filmato della telecamera numero 8 dell’impianto di videosorveglianza di Rocca Salimbeni, mai ammesso agli atti, e che ritrae due persone uscire dalla sede della banca, dall’accesso su piazza dell’abbadia, dopo la caduta di Rossi. L’avvocato poi non ha dubbi su quanto sia successo prima di quella caduta.

“Ci sono ferite non compatibili con la caduta, che sono antecedenti e sicuramente successive alle ore 18 (quando Rossi fu visto rientrare in banca ndr), il che significa che David è stato aggredito da qualcuno. Ad oggi non sappiamo chi siano gli aggressori e questo secondo me è molto grave”.

Ma quello che più di tutto emergerebbe dal lavoro della commissione parlamentare d’inchiesta sarebbe, secondo l’avvocato, una conduzione delle indagini giudiziarie con molte lacune

“Il problema è che le indagini dovevano essere fatte diversamente, gli esiti investigativi lo hanno dimostrato”.


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