Mps: piano industriale e rafforzamento capitale, proseguono i contatti con Bce e DG COMP

Allo stato attuale, fa sapere Mps, non è ancora possibile ipotizzare alcuna previsione temporale per la conclusione dell’iter autorizzativo del Piano. Il completamento di tale iter autorizzativo è indispensabile per l’avvio delle attività propedeutiche all’aumento di capitale

Di Redazione | 1 Marzo 2022 alle 9:30

Mps: piano industriale e rafforzamento capitale, proseguono i contatti con Bce e DG COMP

Proseguono i contatti con la BCE e – per il tramite del Ministero dell’Economia e delle Finanze – con la DG COMP (Directorate-General for Competition), in merito ai contenuti del Piano Industriale 2022-2026 sottoposto all’approvazione delle competenti Autorità.  Lo comunica banca Mps

Che fa sapere inoltre che – nel mese di febbraio – la Banca ha ricevuto dal Single Resolution Board (“SRB”) il periodico aggiornamento sui requisiti minimi su base consolidata di fondi propri e passività ammissibili (MREL) da rispettare a partire dal 1° gennaio 2024. Tali requisiti sono definiti come segue:  MREL in termini di TREA (Total Risk Exposure Amount) pari al 23,32%, a cui andrà sommato il CBR (Combined Buffer Requirement);  MREL in termini di LRE (Leverage Ratio Exposure) pari al 7,22%. Inoltre, tali target sono da soddisfarsi con una quota di fondi propri e strumenti subordinati (inclusa la cosiddetta senior allowance), pari al 17,34%, a cui va aggiunto il CBR, per il TREA e al 7,22% per LRE. A parità di condizioni di mercato, la decisione comporta degli effetti sostanzialmente in linea con le ipotesi del Piano 2022 – 2026.

Come già comunicato il 7 febbraio scorso, alla luce del rinvio al 2022 dell’aumento di capitale e dell’assenza di emissioni di titoli di debito nel corso del 2021, la banca presenta al 1° gennaio 2022 un temporaneo breach dei vigenti requisiti MREL. Tale sconfinamento è destinato a rientrare con l’atteso aumento di capitale previsto dal Piano.

“Per quel che concerne le discussioni con BCE e DG COMP, in merito all’approvazione del Piano industriale ed alle operazioni di rafforzamento di capitale in esso contenute – conclude Mps – allo stato non è ancora possibile ipotizzare alcuna previsione temporale per la conclusione dell’iter autorizzativo del Piano. Il completamento di tale iter autorizzativo è indispensabile per l’avvio delle attività propedeutiche all’aumento di capitale, la cui tempistica è a sua volta fondamentale per l’esecuzione del collegato piano di funding in tempi coerenti con la decisione del SRB”.



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