Murlo: si fingono carabinieri per truffare un'anziana, arrestati dai militari 'veri'

In manette due uomini, uno residente nella Provincia di Foggia e l’altro in quella di Napoli, che hanno usato la truffa del falso incidente. La vittima, una 90enne di Murlo, è riuscita a chiamare i carabinieri e a farli arrestare

Di Redazione | 18 Settembre 2025 alle 9:17

Murlo: si fingono carabinieri per truffare un'anziana, arrestati dai militari 'veri'

I Carabinieri di Murlo insieme a quelli della Compagnia di Montalcino hanno arrestato in flagranza di reato due uomini che, nella tarda mattinata del 16 settembre 2025, si sono resi responsabili di una truffa con la tecnica del “finto carabiniere e dell’incidente stradale” ai danni di una novantenne di Murlo.

Il modus operandi utilizzato dagli arrestati è noto ed è già stato riscontrato nei numerosissimi casi denunciati in passato, sia nella provincia di Siena che sul territorio nazionale: un finto Maresciallo dei Carabinieri contatta al telefono la vittima, generalmente una persona anziana, e comunica che un congiunto ha causato un grave incidente, trovandosi presso una caserma dell’Arma dei Carabinieri in stato di fermo/arresto. Il truffatore aggiunge che per rimettere in libertà il parente trattenuto in caserma è necessario versare una cospicua somma di denaro (diverse migliaia di euro) a titolo di cauzione e che a breve sarebbero passati presso la propria abitazione a ritirare la somma.

Questo è quanto è accaduto anche a Murlo il 16 settembre scorso: l’anziana donna è però riuscita a contattare i Carabinieri, riferendo di aver ricevuto la telefonata di un Maresciallo dell’Arma che la informava del grave incidente causato dal figlio, ristretto presso una caserma e chiedendole 13.900 € di cauzione.

I militari della locale Stazione Carabinieri, coadiuvati dai colleghi di Montalcino, sono riusciti ad arrivare in tempo e fermare i due uomini che erano appena usciti dall’abitazione della donna dopo aver consumato la truffa facendosi consegnare dalla vittima tutto quanto di cui era in possesso: vari monili in oro e denaro contante per un valore complessivo pari ad € 2.000.

Al termine dell’operazione di servizio i due uomini, uno residente nella Provincia di Foggia e l’altro nella Provincia di Napoli, sono stati portati, in attesa dell’udienza di convalida, presso la Casa Circondariale di Siena, a disposizione dell’A.G. di Siena.

 

Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e l’indagato, la cui posizione è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria, non può essere considerato colpevole fino alla eventuale pronuncia di una sentenza di condanna definitiva.

 



Articoli correlati