Nicola Piovani alla Chigiana con 'Note a margine'. Con immagini di Milo Manara

Il racconto in musica di una vita: il concerto è realizzato in collaborazione con la Fondazione Artemio Franchi, in occasione del 40° anniversario della scomparsa

Di Redazione | 10 Agosto 2023 alle 7:45

Nicola Piovani alla Chigiana con 'Note a margine'. Con immagini di Milo Manara

“Nell’amore le parole non contano, conta la musica”. Così termina Quanto t’ho amato, una delle più celebri canzoni scritte da Nicola Piovani (1946) assieme a Vincenzo Cerami e a Roberto Benigni, sul finire deli anni Novanta. Sul potere della musica che, con Wagner “comincia là dove finisce il potere delle parole”, venerdì 11 agosto, alle ore 21:15 al Teatro dei Rinnovati, Nicola Piovani, compositore e pianista pluripremiato, Premio Oscar per la colonna sonora de La vita è bella, di Roberto Benigni, ritorna all’Accademia Chigiana – dove è stato docente di “Composizione di Musica per Film” nel 2001 – per  con un avvincente spettacolo di teatro musicale intitolato Note a margine, con immagini di Milo Manara, in una formazione che si avvale della partecipazione degli storici compagni di viaggio e di musica Marina Cesari, sax e Marco Loddo contrabbasso.

Il concerto è realizzato in collaborazione con la Fondazione Artemio Franchi, in occasione del 40° anniversario della scomparsa di Artemio Franchi (1922-1983). «Questo splendido concerto è nel programma dell’Accademia Chigiana in collaborazione con la Fondazione Artemio Franchi, spiega Francesco Franchi, presidente della Fondazione Artemio Franchi che ha voluto contribuire al ritorno a Siena del maestro Piovani in occasione della celebrazione del quarantennale della morte di Franchi. La Fondazione è nata 38 anni fa nel ricordo del grande dirigente sportivo per promuovere una relazione sempre più forte tra sport e cultura. Questa serata di grande musica, davvero un momento magico di cultura, sarà l’occasione ideale per ricordare Artemio Franchi e la sua straordinaria competenza di uomo di sport».

Note a margine è una sorta di racconto autobiografico, commissionato a Nicola Piovani dal Festival di Cannes nel 2003 col titolo Leçon concert. È uno spettacolo in cui Piovani condivide con il pubblico esperienze, ricordi ed emozioni di oltre quaranta anni di carriera. Sulla scia di memorie e aneddoti, Piovani ripercorre alcuni grandi incontri che hanno segnato il suo percorso, da Federico Fellini, ricordato con affetto per le piccole manie e per la maestria di regista, ai Taviani Vincenzo Cerami e Roberto Benigni, con episodi narrati con leggerezza e sincerità.

Esperienze di vita tra musica, cinema, teatro che Piovani racconta accompagnandole con le note del suo pianoforte, insieme al sassofono e al contrabbasso. Raccontare in musica aiuta a capire il senso del racconto di Piovani il quale ha sottolineato «Non ricordo un solo momento della mia vita in cui non ci sia stata la musica». 

I video di scena integrano il racconto con immagini di film, di spettacoli e, soprattutto, immagini che numerosi artisti hanno dedicato all’opera musicale di Piovani. Nel dialogo tra le parti musicali, si così il potere evocativo dell’illustrazione di Milo Manara – con cui Piovani ha collaborato in più occasioni, da La voce della luna, all’allestimento teatrale dei Viaggi di Ulisse, fino alla recente serie tv Adrian – la cui sensualità e poesia trasporta il pubblico, sinesteticamente, oltre il qui e ora della sala da concerto, istigando ciascuno a ricostruire con la fantasia mondi immaginari che nascono dall’incontro tra si potenti espressioni di diversi linguaggi.

Nicola Piovani nasce a Roma, dove ha sempre vissuto e lavorato, nel quartiere Trionfale, il 26 maggio 1946. Il padre, Alberico, originario di Corchiano (in provincia di Viterbo), musicista dilettante, suona la tromba nella banda del paese. Sua zia Pina Piovani, attrice professionista, ha lavorato nelle maggiori compagnie teatrali romane; tra le altre quelle di Ettore Petrolini, Aldo Fabrizi e Romolo Balzani, e per il cinema con numerosi registi, tra cui Mattoli, Camerini, Mastrocinque, Gallone, Monicelli, Soldati e Zampa Da bambino studia inizialmente la fisarmonica, poi il pianoforte, sostiene e supera da privatista gli esami di diploma al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. Musicista poliedrico ha espresso la sua creatività in diversi generi musicali.
Musica per il cinema – Nel 1968 durante l’occupazione della facoltà di filosofia nell’Università La Sapienza di Roma, Piovani conosce Silvano Agosti che sta girando i Cinegiornali del Movimento Studentesco, per il quale compone la sua prima colonna sonora. L’anno successivo Agosti gli affida la colonna sonora del suo lungometraggio NP il segreto. Inizia così la sua carriera di autore di musica per il cinema per il quale comporrà oltre 200 colonne sonore lavorando con i più prestigiosi registi italiani: Bellocchio, Monicelli, Moretti, i Fratelli Taviani, Tornatore, Benigni, Muccino, Amelio, Rubini; comporrà il commento musicale per gli ultimi tre film di Federico Fellini. Fra i registi stranieri ricordiamo Ben Von Verbong, Pál Gábor, Dusan Makavejev, Bigas Luna, Joss Stelling, John Irvin, Sergej Bodrov, Éich-Emmanuel Schmitt, Philippe Lioret, Luis Sepulveda, Daniele Thompson, Xavier durringer, Charline Bourgeois-Tacquet.
Canzoni – Nel 1970 compone a quattro mani con Fabrizio De André gli album Non al denaro, non all’amore né al cielo cui segue Storia di un impiegato. Scrive tre canzoni per il tour teatrale di Roberto Benigni (1994/95), tra cui la fortunata Quanto t’ho amato. Le sue canzoni vengono raccolte nel 2013 in un album intitolato Piovani cantabile con le voci dei cantanti amici De Gregori, Servillo, Giorgia, Grigolo, Ferreri, Mannoia, Proietti, Benigni, Jovanotti, Noa, Morandi, e con la partecipazione dei Solisti della Scala di Milano, un CD inconsueto, salutato con favore dalla critica e dal pubblico. Nel 2003 si dedica al recupero della canzone tradizionale romana, con il fortunato spettacolo Semo o nun semo. 
Musiche di scena – Sin dall’inizio Piovani affianca al lavoro del cinema quello per il teatro, scrivendo musiche di scena per gli allestimenti di Carlo Cecchi, Luca De Filippo, Maurizio Scaparro, Angelo Savelli, luigi Squarzina, Giuseppe Patroni Griffi e Vittorio Gassman.  Commedia musicale – Nel 1989 compone per il Teatro Sistina la musica per I sette re di Roma, “leggenda musicale” in due atti e venticinque quadri su libretto di Gigi Magni, interpretata da Gigi Proietti con la regia di Pietro Garinei. Nel 2002 scrive la commedia musicale Concha Bonita, una commedia, a metà strada tra l’opera e l’operetta, in cui si intrecciano spirito sudamericano e parigino, che debutta a Parigi nel Théâtre National de Chaillot. La commedia, di Alfredo Arias e libretto di René de Ceccatty, ha raccolto l’entusiasmo unanime della critica e delle platee europee. Nel 2004 Piovani e Cerami realizzano la versione italiana dell’opera che sarà rappresentata in numerosi teatri italiani. Teatro musicale – Alla fine degli anni 80, dal sodalizio artistico di Vincenzo Cerami e l’attore Lello Arena, viene fondata la Compagnia della Luna con l’intento di dare vita a un teatro dove musica e parola interagiscano sul piano espressivo. I primi frutti di questa collaborazione sono: La Cantata del fiore (1988) e La Cantata del buffo (1990). Il Signor Novecento (1992). Canti di scena (1993) e Romanzo musicale (1998). Nel 2000 debutta il Concerto fotogramma, nel 2001 il Concerto in quintetto. Nel 2011 Viaggi di Ulisse. Nel 2015 La musica è pericolosa. Del 1998 La Pietà – Stabat Mater per voce recitante, due cantanti e orchestra, concepita per un organico ampio, un’orchestra di ventitré elementi, eseguito per la prima volta a Orvieto nel 1998; nel 2000 viene rappresentata a Betlemme. Nel 2004 La Pietà viene riproposta in Medio Oriente in una doppia rappresentazione: nel territorio palestinese a Betlemme e in quello israeliano a Tel Aviv. L’opera, presenta fra l’altro una particolare novità timbrica: un soprano di coloritura e una voce soul cantano insieme in un’inedita formazione vocale. Sullo stesso tracciato si collocano altre successive partiture, che si distinguono per la loro scrittura orchestrale molto complessa e al tempo stesso di impatto immediato sul pubblico. Nel 2004 presenta in Grecia, sull’isola di Delos, una partitura per voce recitante due cantanti e orchestra L’isola della luce (su testi di Omero, Sicilo, Byron, Einstein, Giorgos Seferis, l’Ecclesiaste, Mesomede di Creta e Vincenzo Cerami); nel 2006 La cantata dei cent’anni, dedicata al centenario della CGIL, Un concerto per grande orchestra e voci soliste rappresentato con Gigi Proietti, voce recitante, in anteprima a Roma presso la sala Santa Cecilia dell’Auditorium “Parco della musica -Ennio Morricone” Nel 2009 il 20 dicembre, al Teatro San Ferdinando di Napoli, Padre Cicogna, da un poemetto di Eduardo De Filippo. L’opera nasce per ricordare il grande Eduardo nel venticinquesimo della sua scomparsa. Voce recitante Luca De Filippo. Nel 2022 Il sangue e la parola, presentato il 22 luglio sulla Piazza del Quirinale alla presenza del Presidente della Repubblica promosso dalla Corte costituzionale, con il contributo di Rai 3 e del Teatro dell’Opera di Roma; una Cantata per voce recitante, due voci di soprano, l’orchestra e il coro del Teatro dell’Opera di Roma. Il testo scritto da Paola Ponti e da Piovani è liberamente tratto dalle Eumenidi di Eschilo, dalla Costituzione italiana e dai lavori preparatori dell’Assemblea costituente.
Musica da concerto – Nicola Piovani è autore di varie composizioni da concerto: Reflex, piccola suite per due pianoforti composta per le sorelle Katia e Marielle Labèque; il Trio per violino violoncello e pianoforte Il Demone meschino; una Ballata epica, per violoncello e orchestra; Carme ispirato dalla poesia di Catullo in cui il poeta incita la sua bella Lesbia a godere l’amore e il piacere sensuale, in barba ai vecchi moralisti, prima che scenda il buio eterno della morte; Cyberknife, rapsodia per clarinetto e orchestra commissionato dal Festival del Clarinetto di Bruxelles, eseguito per la prima volta il 6 settembre 2011, durante il Festival, da Eddy Vanoosthuyse con l’Orchestra Sinfonica di Bruxelles diretta da Piovani; L’assassino, quartetto per quattro sassofoni; Il volo di mare, preludio concertante per dieci strumenti; la Sinfonia delle stagioni (2019) cantata sinfonica per voci, voce recitante, coro di voci bianche e orchestra, scritto in occasione del decimo anniversario del sisma che distrusse il capoluogo abruzzese e i suoi borghi, eseguita all’Aquila domenica 7 aprile nella Basilica di Santa Maria di Collemaggio.
Opera lirica – Il 21 gennaio 2022 dirige, in prima esecuzione mondiale al Teatro Giuseppe Verdi di Trieste Amorosa presenza, opera lirica, da lui composta, che si ispira al romanzo omonimo di Vincenzo Cerami. Il libretto è stato scritto da Piovani e da Aisha Cerami.
Onorificenze e Premi – Nel 2001 è nominato Commendatore OMRI dal Presidente Carlo Azeglio Ciampi. Nel 2008 Chevalier de l’ordre des Arts et des lettres dal Ministro della Cultura francese. Il 29 giugno 2022 l’Università degli Studi di Perugia gli conferisce il Dottorato honoris causa in Storia, Arte e Linguaggi nell’Europa antica e moderna. Il 5 novembre 2022 l’Università di Parma gli conferisce la laurea magistrale ad honorem in Storia e critica delle arti e dello spettacolo. Nicola Piovani ha ricevuto 4 David di Donatello, 2 Ciack d’Oro, 5 Nastri d’Argento, 2 Globi d‘Oro (Stampa estera), Globo d’Oro alla carriera, Festival del Cinema Europeo, Festival di Madrid (alla carriera), Premio Oscar, Sound Stars Award alla Carriera, Premio le Maschere del Teatro.

La sassofonista Marina Cesari si diploma al Conservatorio di Perugia con il Maestro Alfredo Santoloci, in Jazz sotto la guida dei Maestri Giovanni Tommaso e Marco Tamburini e nel 2008 consegue il Diploma di Laurea in Sassofono con il Maestro Mario Raja. La sua attività concertistica si sviluppa attraverso il repertorio classico e jazzistico in numerose formazioni – formazioni cameristiche, orchestre sinfonica e jazz big band. Partecipa a produzioni televisive per Canale 5 e RAI. Dal 2002 collabora con il Maestro Nicola Piovani in qualità di sassofonista-­‐clarinettista, partecipando a numerose produzioni di spettacoli teatrali, registrazioni di colonne sonore e tournee internazionali. Da anni si dedica anche alla didattica, attualmente è insegnante presso il Liceo Musicale di Città della Pieve.

Contrabbassista autodidatta, Marco Loddo studia privatamente armonia e teoria musicale a Cagliari, sua città natale. Nel 1998 si trasferisce a Roma, dove presto inizia un’intensa attività nei jazz club. Partecipa in seguito a importanti festival e spettacoli teatrali in Italia e all’estero. Partecipa inoltre a trasmissioni televisive e radiofoniche della Rai e alla registrazione di dischi di jazz, nonché di colonne sonore per il cinema, in primo piano la collaborazione con il premio Oscar Nicola Piovani. Tra le sue collaborazioni: Nicola Piovani, Stefano Di Battista, Renzo Arbore, Enrico Pieranunzi, Steve Grossman, Irio de Paula, Maurizio Gianmarco, Fabrizio Bosso, Carlo Atti, Gabriele Coen, Bobby Durham, Gegè Munari, EddyPalermo, Fabio Zeppetella, Dado Moroni, Antonio Faraò, Orchestra nazionale del Jazz.

Artemio Franchi

La Fondazione Artemio Franchi è nata nel maggio del 1985 per la promozione e la realizzazione di tutte le iniziative culturali e/o sociali ritenute utili per ricordare il nome, l’opera umana e sportiva ed i valori espressi da Artemio Franchi: Premi di laurea, borse di studio, convegni scientifici, studi e ricerche, riconoscimenti a personalità, atleti e società o associazioni, sportive e non, che si siano distinte nel campo delle relazioni sportive.
Iniziative a 360° come quando UEFA e Fondazione Artemio Franchi hanno dato vita il 30 luglio del 2008 al primo Artemio Franchi Memorial con la partita tra Fiorentina e Barcellona o come quando dal 2 al 4 aprile 2022, a 100 anni dalla sua nascita,  il grande “statista” del calcio nazionale e internazionale è stato ricordato con “Franchi ieri, oggi e domani. 100 anni  dalla nascita di Artemio Franchi”, una serie di eventi promossi dalla Fondazione Artemio Franchi, Lega Pro, Comune di Firenze, Figc e Museo del calcio di Coverciano. In Palazzo Vecchio, nel Cortile di Michelozzo è stata allestita una mostra e nel Salone dei Cinquecento ha preso vita un convegno  a cui hanno partecipato alte cariche politiche nazionali, presidenti di Federazioni nazionali e mondiali, campioni del presente e del passato oltre a una immensa folla di appassionati del calcio e della sua storia. O come quando il 9 aprile, allo stadio Artemio di Franchi di Siena, il mondo del calcio e quello del Palio (Artemio è stato capitano della contrada della Torre) hanno fatto rivivere la figura e l’opera del grande e compianto dirigente.

Biglietteria e informazioni
I biglietti dei concerti potranno essere acquistati, a partire dalla seconda metà giugno, on-line sui siti www.chigiana.org o www.TicketOne.it e presso le Biglietterie di Palazzo Chigi Saracini (tutti i giorni dalle 11:00 alle ore 18.00); inoltre il giorno del concerto la vendita proseguirà presso le rispettive sedi, a partire da due ore prima dello spettacolo.
Per consentire l’accesso agli spettacoli dal vivo di una ampia fascia di appassionati di musica, i biglietti avranno un prezzo unico di 15 euro (posti ridotti 10 euro), con prezzo speciale per gli studenti (5€); i concerti della sezione “Chigiana Factor” avranno tutti un prezzo di 5 euro.
I concerti in Piazza del Campo (19 e 22 luglio) e gli Appuntamenti Musicali saranno ad ingresso gratuito, con prenotazione obbligatoria e fino ad esaurimento posti.
Le riduzioni sono riservate ai giovani sotto i 26 anni e alle persone di età superiore ai 65 anni; sono previste offerte speciali per gli Abbonati MIV della stagione 2022/23 e per altri enti e istituzioni convenzionati.
Per Informazioni: tel. 0577-220922 oppure via e-mail: biglietteria@chigiana.org

PROGRAMMA

11 agosto 2023
Teatro dei Rinnovati, ore 21.15
in occasione del 40° anniversario della scomparsa di Artemio Franchi (1922-1983)

Note a margine
di Nicola Piovani
con
Marina Cesari sax
Marco Loddo contrabbasso
Nicola Piovani pianoforte
con immagini di Milo Manara

in collaborazione con la Fondazione Artemio Franchi


Articoli correlati