Noto imprenditore di Siena nel mirino della Guardia di Finanza: evasi 1,2 milioni, sequestrato appartamento

Nel mirino delle Fiamme Gialle un noto imprenditore operante nel settore del commercio all’ingrosso di articoli calzaturieri, che ha nascosto al fisco oltre 1 milioni di euro di imposte tra il 2014 e il 2017. Sequestrato immobile da 300mila euro acquistato coi soldi delle imposte evase

Di Redazione | 25 Febbraio 2021 alle 9:16

Noto imprenditore di Siena nel mirino della Guardia di Finanza: evasi 1,2 milioni, sequestrato appartamento

La Guardia di Finanza di Siena ha concluso il sequestro di un appartamento dal valore di 300.000 euro di un noto imprenditore senese operante nel settore del commercio all’ingrosso di articoli calzaturieri, risultato completamente sconosciuto al fisco.

Si tratta di un impresario operante nel capoluogo, finito nel mirino delle Fiamme Gialle senesi per non aver rispettato gli obblighi di dichiarazione dal 2014 al 2017. Al termine delle attività ispettive, riferiscono le Fiamme Gialle, venne ricostruito un volume d’affari di oltre 1.200.000,00 euro, nonché un’iva dovuta per circa 280.000,00 euro, e fu denunciato alla Procura della Repubblica per aver omesso la presentazione della dichiarazione annuale ai fini delle imposte sui redditi, dell’Iva e dell’Irap per gli anni d’imposta 2014, 2015, 2016 e 2017.

Le successive attività d’indagine delegate dall’Autorità Giudiziaria, effettuate mediante l’analisi dei conti correnti del soggetto indagato, hanno permesso di confermare quanto già accertato in precedenza e, contestualmente, di scoprire l’esistenza di ingenti flussi finanziari verso i conti correnti della figlia convivente, sebbene la stessa, essendo una studentessa universitaria, non svolgesse alcuna attività lavorativa che ne potesse in qualche modo giustificare la provenienza.

I relativi approfondimenti, infatti, spiegano i finanzieri, hanno ricostruito come a rimpinguare il conto corrente della giovane fosse, in realtà, proprio il padre, mediante numerosi bonifici e versamenti in contanti, nonché versamenti di assegni di soggetti terzi, clienti del padre.

Importi rilevanti, utilizzati per l’acquisto di un immobile del valore complessivo di oltre 300.000,00 euro intestato alla figlia, per l’estinzione parziale del mutuo acceso per l’acquisto del citato immobile, e per il pagamento di alcune polizze assicurative a lei intestata. La Procura, condividendo, appieno l’esito delle indagini dei militari operanti, ha disposto il sequestro preventivo dell’appartamento.



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