Versi e musica che abbattono i confini e uniscono le culture. E’ la notte della Poesia organizzata dall’Università per Stranieri di Siena e che andrà in scena domani sera nell’aula magna dell’ateneo e in diretta streaming. Studenti italiani e stranieri, ricercatori, assegnisti, professori e anche il rettore porteranno il loro contributo. 35 poesie in 20 lingue diverse da 25 paesi del mondo accompagnate poi da i contributi musicali del conservatorio di Siena e del Siena jazz.
“Sarà una serata bella ed emozionante visto il momento delicato – afferma l’ideatore Maurizio Spagnesi – ci saranno poesie da tutto il mondo, dall’Ucraina, Russia, fino all’Asia all’Africa, Sud America e Stati uniti, tutto il mondo sarà riunito in una stanza e sarà bellissimo. Tutte le componenti dell’Università collaborano”.
La poesia che unisce le culture e che evoca la pace in un momento in cui sullo sfondo una guerra mette in discussione quella voglia di costruire poesia. E alla pace è dedicata l’edizione di quest’anno della manifestazione: “E’ un periodo in cui abbiamo drammaticamente bisogno di poesia. La poesia non è solo per anime belle disimpegnate dalla realtà – aggiunge il rettore Unistrasi Tomaso Montanari – vuol dire fare, è un rifare il mondo, un produrre un comporre che non si limita a fare i versi, ma a rifare il mondo attraverso lo sguardo, la parole e il ritmo della poesia”.
