Obbligo vaccinale, ospedale le Scotte sospende dipendente: il giudice la reintegra

L'azienda ospedaliera aveva sospeso una dipendente amministrativa in possesso di green pass rafforzato dopo la guarigione. Il giudice del lavoro la reintegra e ordina il pagamento degli stipendi arretrati: "Sospensione sproporzionata a livello costituzionale"

Di Redazione | 21 Agosto 2022 alle 11:00

Obbligo vaccinale, ospedale le Scotte sospende dipendente: il giudice la reintegra

Era stata sospesa dall’ospedale le Scotte perchè secondo l’azienda ospedaliera non aveva adempiuto all’obbligo vaccinale, ma il giudice del lavoro ne ha disposto il reintegro e il pagamento degli stipendi arretrati. Una dipendente amministrativa dell’ospedale ha vinto la causa intentata dopo la sospensione subita dal policlinico, nonostante la donna avesse un green pass rafforzato dopo essere guarita dall’infezione Covid, valido fino a luglio. Il giudice del lavoro Delio Cammarosano, nella sua ordinanza, ha portato a sostegno della decisione alcune tesi scientifiche legate all’efficacia dei vaccini e dei precedenti di giurisprudenza, definendo “sproporzionata” la sospensione a livello costituzionale, visti i danni “irreparabili” che può cagionare sia a livello economico che personale. Soddisfatto il legale della lavoratrice, l’avvocato Antonio Panella, che dichiara:

“Un precedente fondamentale in materia di obbligo vaccinale, in quanto per la prima volta un giudice ha affrontato la questione dal punto di vista scientifico, oltreché giuridico. Nel provvedimento, infatti, il Dott. Cammarosano ha richiamato studi dai quali emerge l’inefficacia del vaccino ad assicurare alla collettività l’immunità dal pericolo di contagio da Covid-19”.

C.C



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