Offese razziste a Ondo Mengue, Montomoli: "Episodio vergognoso". Arezzo condanna il fatto

La società aretina prende le distanze rivendicando il suo impegno sociale. La solidarietà del Panathlon Club Siena

Di Redazione | 17 Ottobre 2022 alle 22:00

Offese razziste a Ondo Mengue, Montomoli: "Episodio vergognoso". Arezzo condanna il fatto

Offese razziste a Bruno Ondo Mengue, “Si tratta di un episodio vergognoso” ha commentato il presidente del Costone Emanuele Montomoli esprimendo solidarietà al proprio atleta.

“Mi dispiace che una serata di sport ed una partita così avvincente venga macchiata da un insulto del genere. Ho la fortuna di conoscere personalmente il presidente della società aretina, Mauro Castelli, persona di cui ho potuto apprezzare la correttezza e le qualità morali, e so che un simile comportamento di un singolo tifoso non fa parte dei valori in cui l’Amen Scuola basket si riconosce” aggiunge.

Anche Arezzo stigmatizza il fatto e prende le distanze dal fatto, rivendicando però l’impegno sociale del club: “La SBA apprende con grande stupore dai social e dalla stampa di un episodio che si sarebbe verificato nel corso della partita di basket di C Gold tra la squadra di casa ed il Costone Siena, episodio che non è stato riscontrato dal pubblico presente, dai dirigenti di entrambe le squadre, dagli arbitri e nemmeno dai giocatori, tanto da non essere stati presi provvedimenti dal Giudice Sportivo”.

“Preliminarmente la Scuola Basket Arezzo intende prendere le distanze da qualsiasi episodio di odio razziale condannandolo fermamente!! E’ intollerabile che possano esistere cretini con tali pregiudizi senza alcun senso né con lo sport né con la società civile. La SBA ribadisce la propria indignazione verso il riprovevole episodio segnalato dal giocatore senese, ma rappresenta come nessuno in campo si sia accorto di quanto riferito, né i dirigenti né i giocatori che a fine partita si sono salutati come avviene di consuetudine. La SBA difende fermamente il proprio ruolo di Società Sportiva aperta all’inclusione come dimostrano i fatti e non le parole, rappresentati da più di un decennio di integrazione, basti pensare che fra i 350 giovani atleti oltre un terzo sono di etnie diverse, che non solo giocano ma costruiscono la propria crescita sportiva e civile assieme. La nostra società da dodici anni è impegnata sul sociale collaborando con la Caritas ad un progetto gratuito per che giocano ragazzi con disabilità assieme a ragazzi normodotati creando fra le prime società italiane una squadra di basket integrato. Per tutto quanto sopra rappresentato, qualora venissero appurate responsabilità personali e notizie fuorvianti contro la nostra società, tuteleremo in ogni sede la nostra immagine ed onorabilità”.

Il Panathlon Club Siena, nella persona del Presidente Fabio Bruttini, unitamente a tutto il Consiglio Direttivo, – dopo aver appreso dalle principali testate giornalistiche cittadine della spiacevole notizia – esprime la più totale solidarietà e vicinanza all’atleta Bruno Ondo Mengue, per l’increscioso episodio avvenuto nell’ultimo turno di campionato.

 



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