Furti a raffica nel comune di Monteroni e nelle zone limitrofe. Oltre alla Val di Merse, soprattutto a San Rocco a Pilli e a Carpineto dove in entrambe le località sono stati individuati e messi in fuga i malviventi, da qualche tempo tutta la Val d’Arbia è stata presa di mira dai ladri che si intrufolano nelle case sottraendo soldi, preziosi e perfino borse di marca.
Negli ultimi giorni si sono moltiplicate le segnalazioni di intrusioni, tentativi di furto e movimenti sospetti in molte frazioni del territorio comunale, da Ponte a Tressa fino a More di Cuna. In qualche occasione sono riusciti a forzare finestre e porte tra le ore 17 e le 19, approfittando del crepuscolo e dell’assenza dei proprietari. Non sempre i colpi sono andati a segno: in alcune abitazioni, infatti, hanno rovistato senza trovare nulla di valore.
La situazione crea crescente preoccupazione tra i cittadini. I furti non si limitano a Monteroni ma interessano anche i paesi circostanti. Nel corso del 2025, sono già state registrate 53 segnalazioni di veicoli sospetti e tentativi di truffa, alcune delle quali hanno permesso di sventare i raggiri grazie all’intervento tempestivo delle pattuglie. In altri casi, i responsabili sono stati identificati dopo l’accaduto.
L’amministrazione comunale rivendica di aver potenziato la rete di videosorveglianza, oggi composta da 78 telecamere distribuite nei punti più sensibili e da 8 lettori targhe agli ingressi del territorio. Un sistema, spiegano dal Comune, che si rivela particolarmente efficace quando i cittadini collaborano segnalando immediatamente situazioni anomale, fornendo dettagli utili come il colore dei veicoli, parte delle targhe e l’orario dei fatti.
Intanto la questione sicurezza è arrivata in Consiglio comunale. Linda Priori, capogruppo di minoranza per la lista Cambiamo Monteroni, ha presentato un’interrogazione formale al sindaco Gabriele Berni per chiedere chiarimenti sulle strategie adottate per contrastare l’aumento dei furti. Priori sottolinea che, dopo la chiusura della caserma dei Carabinieri a Buonconvento, l’unica rimasta a Monteroni si trova a dover coprire un’area molto ampia, con inevitabili difficoltà operative.
Nella sua interrogazione, Priori chiede all’amministrazione di spiegare quale sia la linea politica e la strategia preventiva che il Comune intende adottare per rispondere all’emergenza. Viene chiesto se sia previsto un coordinamento stabile con le forze dell’ordine e la costituzione di un “Tavolo di concertazione per la sicurezza” che coinvolga rappresentanti dei gruppi consiliari, Carabinieri, Polizia Municipale, associazioni e comunità locali. L’obiettivo, si legge nel documento, è condividere dati e criticità, stabilire priorità e mettere in campo azioni concrete per la prevenzione e il controllo del territorio.
La capogruppo di minoranza sollecita anche l’inserimento di strumenti specifici all’interno di un piano integrato di sicurezza urbana, come l’ampliamento della videosorveglianza, il rafforzamento dell’illuminazione pubblica e una maggiore presenza della Polizia Municipale. Infine, viene sottolineata la necessità di una comunicazione trasparente e continuativa con i cittadini, considerata fondamentale per ridurre la percezione di insicurezza e il senso di abbandono.