Pacciani: "Torre del Mangia, Museo Civico e Santa Maria fanalini di coda in Toscana per numeri di biglietti"

“Il Comune torni ad essere punto di riferimento e promotore delle politiche culturali della città”

Di Redazione | 3 Febbraio 2023 alle 19:00

Pacciani: "Torre del Mangia, Museo Civico e Santa Maria fanalini di coda in Toscana per numeri di biglietti"

“Torre del Mangia, Museo Civico e Santa Maria della Scala fanalini di coda in Toscana per numeri di biglietti e ingressi gratuiti. È questa la notizia che da ieri rimbalza sulla stampa. Ancora una volta siamo al primo posto per ‘opportunità mancate’ a causa dell’assenza, quasi totale, di una politica culturale strategica capace di valorizzare, dare slancio e contemporaneità alle inestimabili risorse, materiali e immateriali, che ci rendono una delle capitali dell’arte e della cultura nel mondo”. Così sul tema cultura interviene il candidato sindaco del polo civico Fabio Pacciani.

Come fare? Abbiamo tutte le possibilità per invertire questa tendenza, ridando al Comune quel ruolo di promotore, coordinatore e facilitatore tra i vari soggetti di una politica culturale di qualità che sappia agire in chiave strategica, di progresso e di produzione. Per noi la cultura è un asset strategico di governo per produrre ricchezza, progettualità, programmazione, ricerca, formazione, opportunità occupazionali e attrattività. Un asset che si unisce e si integra alle politiche per il turismo e alla definizione, nazionale e internazionale, dell’immagine di Siena come destinazione culturale di primo livello. Solo se il Comune tornerà ad essere un punto di riferimento affidabile potrà svolgere quel ruolo di facilitatore, ricucendo i rapporti con le altre istituzioni e coinvolgendo quelle con cui, fino ad oggi, non ha collaborato: dalla Fondazione Musei Senesi (dalla quale il centrodestra è voluto uscire) all’Università degli Sudi e a quella per Stranieri, dalla Fondazione Mps fino al Ministero e alla Regione Toscana, coinvolgendo nelle singole iniziative i Comuni della provincia”.

“I musei come afferma International Council of Museums devono essere “istituzioni permanenti senza scopo di lucro e al servizio della società che effettua ricerche, colleziona, conserva, interpreta ed espone patrimonio materiale e immateriale. Istituzioni aperte al pubblico, accessibili e inclusive, promuovono diversità e sostenibilità. I musei operano e comunicano eticamente e professionalmente e con la partecipazione delle comunità, offrendo esperienze diversificate per l’educazione, il piacere, la riflessione e condivisione”. Tutto questo è quello al quale i musei della città devono ambire e così lontano da quello che fino ad oggi è stata l’offerta che il centrodestra ha dato ai visitatori. In questo percorso ambizioso l’obiettivo del Polo Civico è quello di coinvolgere cittadini, associazioni, imprese del settore culturale e turistico e gli studenti che gravitano sul territorio. In parte questo percorso è stato recepito a livello giuridico (Comunità di eredità) dal Santa Maria della Scala ma nei fatti, purtroppo, è stato contraddetto da una gestione indistinta, arruffata e lontana dall’idea di centro culturale che è la destinazione naturale dell’antico spedale di Siena”.



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