Palestra Stadio Franchi, contenzioso con l'Acn Siena per pochi metri di spazio in più

Una delle clausole del bando che ha affidato alla Robur la gestione del Franchi prevede la concessione di uno spazio, adiacente alla palestra, che non è mai stato liberato. E nessuno dall'Acn Siena risponde

Di Redazione | 31 Marzo 2022 alle 12:00

Palestra Stadio Franchi, contenzioso con l'Acn Siena per pochi metri di spazio in più

Un contenzioso che va avanti da mesi, da ottobre scorso per la precisione, a suon di mail e pec che non hanno ottenuto risposta. E’ quello tra l’ASD Pesistica e Cultura Fisica Siena, il centro sportivo che ha sede dentro lo stadio Franchi e l’Acn Siena, con tutti i dirigenti che si sono succeduti in questi mesi ai vertici della società.

Il motivo del contendere è il mancato rispetto di una delle clausole inserite nel bando che ha affidato alla Robur la gestione dello stadio Franchi, ovvero la concessione di uno spazio, adiacente alla palestra, in modo da poter ampliare i locali per allenarsi. Una richiesta questa avanzata dall’associazione sportiva ed accolta subito con favore dal Comune di Siena, che l’ha inserita appunto nella convenzione e che, tra l’altro, in questi mesi si è speso in prima persona, tramite l’assessore Benini, perché il problema venisse risolto.

Si parla di 50-60 metri quadri, non chissà di che superficie e detta così la cosa può sembrare semplice. Nella realtà però non lo è, perché questo spazio, individuato in un magazzino in cui sono riposti oggetti appartenenti al fallimento delle due società precedenti – l’Ac Siena e la Robur Siena – di fatto non è stato liberato. E, nonostante il fitto “scambio epistolare”, non si vede la luce in fondo al tunnel. C’è da dire anche che lo stesso comune aveva individuato ben due luoghi dove poter trasferire questo materiale (uno a Taverne d’Arbia e uno vicino alla Coop di Via Celso Cittadini), ma con la scusa che si tratta di roba sottoposta a sequestro giudiziario, il trasloco non è stato fatto.

I problemi però non sono finiti qui. Sempre nel bando che ha affidato all’Acn Siena, in concessione per 10 anni, l’uso e la gestione dell’Artemio Franchi e dell’impianto Bertoni all’Acquacalda, sono previsti lavori strutturali, tra cui il consolidamento della tribuna, sotto la quale si trova appunto la palestra. Detti lavori devono iniziare entro 180 giorni dal verbale di consegna, pena la rescissione contrattuale. Termine che scade il prossimo 19 aprile, ma, ad oggi, nessuno dell’Acn Siena si è premurato di informare l’associazione sportiva di come saranno organizzati i lavori, se la palestra verrà chiusa o meno. C’è dunque il rischio che il prossimo 19 aprile le 150 persone che frequentano regolarmente il centro, che per inciso a dicembre ha festeggiato i 50 anni dalla fondazione, si trovino la porta sbarrata e restino senza un posto dove allenarsi.

La speranza è che in questi pochi giorni che restano qualcuno si faccia avanti per fare chiarezza sul futuro e si possa trovare in extremis un accordo, altrimenti dalle mail (che non hanno mai ottenuto risposta) si sarà costretti a passare alle vie legali.



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