Palio 16 agosto, Gingillo: "la lettura della mossa? ho guardato chi dovevo guardare"

Giuseppe Zedde si racconta dopo la vittoria nel Valdimontone: "Ci tenevo tanto a vincere e farlo in una contrada dove conosco tanta gente è ancora più bello"

Di Veronica Costa | 25 Agosto 2025 alle 13:30

E’ trascorsa poco più di una settimana dalla vittoria del Valdimontone nel palio del 16 agosto con il cavallo Anda e Bola ed il fantino Gingillo. Giuseppe Zedde ripercorre il momento in cui ha riportato il Palio nella contrada di via Servi ed anche il legame con il cavallo vittorioso, uno dei più desiderati del lotto.

“Una vittoria che ci voleva. Era passato un po’ di tempo dall’ultima e la cercavo tanto. Alla fine si è creata la situazione giusta, mi hanno dato una grande possibilità e per questo ringrazio il Capitano del Valdimontone. Ci tenevo tanto a vincere, e poi farlo in una contrada dove conosco tanta gente è ancora più bello. In questo lotto, Anda e Bola, Benitos e Diodoro, erano i tre cavalli che avrei preferito montare.  Con ognuno di questi tre cascavi bene. È capitato Anda e Bola, che viene dalla scuderia Milani, che porta sempre cavalli al top. Non l’avevo mai montato, ma mi sono trovato bene fin dalla prima prova. Ho preso qualche accorgimento nei giorni successivi per creare feeling, soprattutto in partenza, ma è davvero un gran cavallo”.

A far discutere dopo Palio è stata la validità della mossa: il dubbio sull’ingresso della rincorsa che ha portato delle critiche al mossiere.

“Ho guardato chi dovevo guardare. Ognuno dà la sua lettura, penso di aver dato quella giusta. Sulle polemiche, anche sul mossiere, non sono tanto d’accordo. Se la invalidava ricominciava  la stessa giocata. Se il gioco è quello, è quello. Chi è di rincorsa o fa come ho fatto io a luglio e se la dà per sé, oppure fa un altro tipo di Palio. Quando ho visto che l’Onda  di rincorsa, sapevo a chi poteva dare vantaggio, e basta. È quella la lettura della mossa”.



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