“Quando è uscita l’avversaria, mi sono un po’ preoccupato, ma sinceramente sono più contento di fare 1 a 1 che 0 a 0. Non la volevo lasciare da sola, ci ho messo tutto me stesso. Siamo stati anche fortunati. Il Palio è così: cambia tutto a seconda delle situazioni, di quando corri o non corri. Ora ci stiamo avvicinando ai giorni del Palio con allegria, aspettativa e tanta voglia di fare”.
Sorride Roberto Papei, capitano della Contrada Priora della Civetta, ripensando all’estrazione fortunata che ha baciato la contrada del Castellare, facendo uscire la bandiera subito dopo quella dell’avversaria Leocorno, estratta a sua volta. Papei è stato l’ospite della puntata di ieri di “Capitano mio Capitano“, la trasmissione condotta da Veronica Costa in avvicinamento alla carriera dell’Assunta, che va in onda ogni sera alle 21.30 e in replica il giorno successivo alle 13.45.
Sui giovani fantini: “Abbiamo i nostri fantini di riferimento, ma non escludo di montare anche un giovane. L’ho fatto anche nel mio primo mandato: provare un ragazzo alla prima prova può essere utile. Certo, con un’avversaria, è più difficile fare questo tipo di scelte. Ma nulla è escluso, tutto dipende da come andranno le cose la mattina della tratta.
Abbiamo ottimi rapporti con Enrico Bruschelli, Giuseppe Zedde, Bartoletti, Carboni, e altri fantini che si sono sempre dimostrati disponibili alla monta per la Civetta. Con Bartoletti il rapporto è rimasto buono come prima. Sappiamo che forse ci sono una o due Contrade che ci precedono nelle preferenze. Se però dovesse arrivare il cavallo giusto per lui, la Civetta è aperta”.
Sul ritorno di Dino Pes: “È un bel ritorno. Stimo Dino da sempre, anche durante il mio primo mandato. Già allora avevo avuto contatti con lui. Ha sempre dimostrato valore, e il suo Palio dell’anno scorso è stato un capolavoro”.
Per quanto riguarda i cavalli: “Io sono per mettere dentro tutti i cavalli migliori, perchè un lotto alto dà gioia alla contrada, si esce di Piazza cantando. Detto questo vediamo come si mettono le cose, perchè nn dimentichiamoci che abbiamo l’avversaria
