“Negli anni il Consorzio non è riuscito a comunicare quale sia il suo ruolo preciso, ai cittadini” lo ha detto Fulvio Bruni da anni responsabile del settore immagine del Consorzio per la Tutela del Palio intervistato da Siena Tv – veniamo spesso tirati in ballo per situazioni e vicende sulle quali non abbiamo “giurisdizione”. Il Consorzio ha voce in capitolo sulle immagini che vengono registrate a Piazza chiusa, o se vengono ripresi stemmi ufficiali, ma non possiamo bloccare chi vuole fare un video di Piazza del Campo durante altri momenti della giornata”.
L’attenzione verso il Palio è cresciuta ed è sempre più complesso il lavoro del Consorzio.
“Sono tantissime le richieste nazionali e internazionali che riceviamo e cerchiamo di scegliere le migliori, quelle produzioni che lavorano volentieri con noi, come ha fatto di recente la BBC”.
C’è da dire anche che chi vuole fare produzioni sul Palio deve fare richiesta specifica e pagare una sorta di tassa.
“Certo e quei soldi vengono poi riversati sistematicamente alle contrade”.