PayCare, Fabio: "Difendere il futuro dei lavoratori resta un nostro impegno prioritario"

La preoccupazione dei sindacati: "Il 31 dicembre finiscono gli ammortizzatori sociali e da parte dell’azienda non è arrivata alcuna risposta, né un piano di rilancio industriale per il sito di Monteriggioni né un riscontro alle nostre richieste di incontro"

Di Redazione | 27 Novembre 2025 alle 18:30

PayCare, Fabio: "Difendere il futuro dei lavoratori resta un nostro impegno prioritario"

La vertenza Paycare approda in consiglio comunale. A presentare l’interrogazione sulla crisi dell’azienda di Monteriggioni è stata la consigliera del Partito Democratico, Giulia Mazzarelli, alla quale ha risposto il sindaco Nicoletta Fabio.

Il primo cittadino ha ribadito la massima attenzione verso una situazione che coinvolge, al momento, 23 lavoratori, e ha confermato di essere al lavoro insieme alla Regione Toscana per ottenere almeno un ulteriore anno di cassa integrazione, considerato che gli attuali sostegni scadranno il 31 dicembre. La consigliera Mazzarelli, senza esprimere soddisfazione né altre valutazioni politiche, ha concluso auspicando che le speranze del sindaco possano concretizzarsi.

A seguire la lunga vertenza ci sono anche i sindacati, Fiom Cgil e Fim Cisl. Daniela Miniero (Fiom Cgil Siena) sottolinea la gravità del momento: “Per la Paycare siamo, si direbbe, ‘alle porte con i sassi’. Il 31 dicembre finiscono gli ammortizzatori sociali e da parte dell’azienda non è arrivata alcuna risposta, né un piano di rilancio industriale per il sito di Monteriggioni né un riscontro alle nostre richieste di incontro. Volevamo capire se, qualora fosse confermato nella prossima finanziaria un ulteriore anno di ammortizzatori per il settore delle telecomunicazioni, l’azienda avesse intenzione di accedervi. Io credo che questa volontà non ci sia mai stata: non c’è mai stata l’intenzione di rimanere a Monteriggioni né di portare nuove commesse. Evidentemente quello stabilimento non garantisce la marginalità che la multinazionale pretende, e così si lascia dietro l’ennesimo buco occupazionale”.

Sulla stessa linea anche Giuseppe Cesarano (Fim Cisl Siena), che evidenzia come i prossimi giorni saranno decisivi: “La vertenza Paycare entrerà nella fase cruciale la prossima settimana. Abbiamo chiesto un incontro all’azienda già dieci giorni fa. Con un ulteriore anno di cassa integrazione potremmo provare a chiudere definitivamente questa crisi. Abbiamo richiesto l’incentivo all’esodo volontario e dobbiamo lavorare sulle politiche attive. Il Comune di Siena sta dimostrando disponibilità e attendiamo che si riunisca l’unità di crisi regionale. La prossima settimana sarà determinante. È importante che la vertenza Beko e la vertenza Paycare camminino insieme: il territorio di Siena ha bisogno di un piano di rilancio per entrambi i suoi stabilimenti”.



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