Paycare, i sindacati: "Sciopero a oltranza, entro l'estate vogliamo arrivare ad una svolta"

I lavoratori questa mattina insieme ai sindacati Cisl e una delegazione della Cgil sono scesi di nuovo in piazza per protestare e proclamare lo stato di agitazione

Di Redazione | 24 Maggio 2023 alle 19:15

Futuro ancora oscuro per Paycare. I lavoratori questa mattina insieme ai sindacati Cisl e una delegazione della Cgil si sono riuniti in Piazza Salimbeni per protestare e proclamare lo stato di agitazione con uno sciopero di quindici ore. L’azienda ha sospeso gli incentivi aziendali per favorire l’esodo volontario dalla sede di Monteriggioni. Una misura che mette ancora una volta in difficoltà le cinquanta famiglie che a dicembre si ritroveranno con una lettera di licenziamento in mano. Lavoratori in stallo da due anni, delusi anche da Mps.

“Abbiamo un accordo quadro sottoscritto in Regione che prevede una serie di interventi, che l’azienda ha congelato unilateralmente. Non funziona così, gli accordi quando si siglano si modificano tra le parti”, dice il segretario della Fim Cisl Giuseppe Cesarano, che aggiunge: “La parentesi Montanari è stata negativa, sostanzialmente ha fatto solo danni e ha dato false opportunità. Menomale che è saltato.

I lavoratori sono stanchi – ha proseguito – le scelte aziendali non sono comprensibili. Speriamo che da qui a dicembre l’azienda ci dia un piano di rilancio per Monteriggioni. Ora basta manifestazioni, lo sciopero va fatto quotidianamente, noi vogliamo arrivare prima dell’estate ad una svolta. I lavoratori devono sapere da qui a dicembre cosa succede”.

Hanno raggiunto il presidio anche le candidate a sindaco Anna Ferretti e Nicoletta Fabio. La candidata del centrosinistra ha preso il megafono e annunciato ai manifestanti di aver sollecitato un tavolo la settimana prossima in Comune con i sindacati e imprenditori, mentre la candidata del centrodestra sta cercando di pressare sul governo nazionale.

Le due candidate a sindaco hanno partecipato alla manifestazione dei lavoratori

 

“Non si devono muovere solo a livello regionale e nazionale, anche noi ci dobbiamo muovere – dice Anna Ferretti -. Vanno capiti anche i loro bisogni di riiqualificazione, perchè se l’azienda non risponde, dobbiamo come ricollocare queste persone entro dicembre. Non possiamo lasciare 50 famiglie senza niente”.

“Sto cercando di pressare sul governo nazionale – dice Nicoletta Fabio -, perchè dato che ho questo filo diretto con Roma mi sembra utile già nell’immediato utilizzarlo per i lavoratori di Paycare. E’ una situazione che ho seguito fin dal primo momento, uno dei lavoratori era candidato nella mia lista civica e si è fatto portavoce costantemente della situazione. Bisognerà coinvolgere il territorio, il comune di Monteriggioni, dove l’azienda ha sede, e chiarirsi meglio anche con la Regione che fino ad oggi non ha risposto”.



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