Paycare, spunta il fondo esuberi da 420mila euro

L’azienda, su richiesta della Cisl, pronta agli incentivi agli esodi da 28mila euro per 15 dipendenti

Di Redazione | 20 Marzo 2024 alle 18:00

Boccata di ossigeno per i lavoratori di PayCare, dopo settimane di trattative sindacali ed il via allo stato di agitazione. L’azienda è pronta a mettere sul piatto 420mila euro di fondo esuberi destinato a 15 dipendenti entro la metà di maggio. Un incentivo all’esodo che risponde alla richiesta iniziale avanzata dalla Cisl.

“Su rivendicazione sindacale abbiamo riaperto l’accordo in origine che prevedeva, qualora i lavoratori ne manifestassero la volontà di uscire dall’azienda, un incentivo all’esodo di 28mila euro – spiega Giuseppe Cesarano, segretario generale della Fim Cisl di Siena -. L’azienda era ferma sui 20 mila euro e siamo riusciti ad arrivare a 28 e ora la stessa azienda mette in campo, da qui alla fine di aprile massimo la metà di maggio, una somma per 15 persone di 28mila euro. Ha accettato quindi la nostra proposta di incentivare volontariamente le persone che manifestano la volontà di uscire”.

Non una soluzione definitiva ma sicuramente un punto di svolta nella vertenza che potrebbe trovare anche nuovi sbocchi favorevoli all’indomani dell’incontro tra i responsabili delle risorse umane di Paycare con il sindaco Nicoletta Fabio e il vicesindaco Michele Capitani.

“E’ stato fondamentale l’intervento di Nicoletta Fabio di riaprire un tavolo di politiche attive quindi per coinvolgere soggetti industriali del territorio per vedere di ricollocare i profili che rimangono in esubero – aggiunge Cesarano -. E’ quello che noi auspicavamo perché il nostro territorio credo che possa assorbire una parte importante dei lavoratori. Terzo aspetto, quello che ha a cuore il sindacato, è fare formazione. In questo lasso di tempo con la solidarietà aperta le persone vanno formate e l’azienda si è resa disponibile a fare circa 300 ore di formazione”.



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