Pd Siena: al via il percorso della "Costituente delle idee" con Andrea Orlando ed Eugenio Giani

Di Redazione | 8 Gennaio 2020 alle 12:34

Pd Siena: al via il percorso della "Costituente delle idee" con Andrea Orlando ed Eugenio Giani

Presentato oggi il progetto per rimettere a fuoco le  idee del Partito Democratico per la città, dopo la sconfitta nelle elezioni amministrative

Si è tenuta oggi presso la sede del Circolo PD di Sant’Agostino a Siena in via di Città 101  la presentazione della “Costituente delle Idee” del Partito Democratico di Siena con la creazione dei forum tematici. Un percorso che prenderà il via il 10 gennaio a Siena in Strada Statale 73 levante n. 10, presso l’Auditorium della Confesercenti, dalle ore 17 alle ore 20. Si tratterà di un’iniziativa pubblica in cui il PD avvierà il percorso per la “Costituente delle idee”. Oltre agli esponenti locali del PD senese, saranno presenti e interverranno Andrea Orlando, vice segretario nazionale del PD, ed Eugenio Giani, candidato per il centrosinistra alla presidenza della Regione Toscana.

La “Costituente delle Idee” rappresenterà per Siena un momento importante per guardare al futuro, ricostruendo un progetto e una visione che rimetta a fuoco le  idee del Partito Democratico per la città, dopo la sconfitta nelle elezioni amministrative. Questo profilo locale della “Costituente” si dovrà intrecciare, prima di tutto, con le tematiche legate alla scadenza del rinnovo del Consiglio Regionale, per vedere con quali idee Siena sta dentro la Toscana del futuro. Inoltre, occorre collegare il progetto del Partito Democratico per Siena e la Toscana con la visione nazionale. Dunque la “Costituente” non vuole rappresentare solo un semplice elenco di idee e proposte, ma una visione articolata con un filo conduttore unico, in cui i singoli temi diventino un progetto complessivo, in modo da dare una connotazione alla nostra ragion d’essere a livello Nazionale, in Regione e a Siena.

Si tratta quindi di un percorso che non si esaurisce con l’iniziativa di avvio del 10 gennaio, ma che deve articolarsi nei prossimi mesi, sia con future iniziative pubbliche e seminariali, sia attraverso l’istituzione di forum tematici aperti. Insomma: si tratta di un passaggio significativo, per un Partito che vuole rinnovarsi e trasformarsi in una “officina” pensante e aperta e non in una comunità che si chiude per preservare gli “interessi” di chi ne fa parte. Attraverso la Costituente il PD intende mettere insieme persone che, seppur con sensibilità e provenienze diverse, siano motivate e abbiano voglia di confrontarsi in modo aperto per portare il loro contributo ad un progetto collettivo. Quindi, questo è un percorso per  ascoltare, conoscere, condividere e costruire; senza nessuna pretesa di insegnare, ma con un chiaro desiderio di imparare INSIEME, riconoscendo i nostri errori per condividere INSIEME le scelte del futuro.

Dobbiamo riconnetterci ai bisogni delle persone ma per fare questo non bastano giusti elenchi di cose da fare. E’ in questa area che la destra trova il suo consenso più forte. Allora è a questo livello che dobbiamo provare a dare una risposta più “alta” che indichi nuove forme di convivenza e un nuovo modello di società indicando quei principi che costituiscono l’asse portante del riformismo e della nostra “missione”.  La “Costituente delle idee“ ha , dunque, come primo obbiettivo quello di ricostruire, dopo la sconfitta nelle elezioni amministrative, un progetto, che rimetta a fuoco la nostra visione per una città sostenibile che guardi al futuro; riconoscere senza reticenze, i nostri errori, le ragioni della nostra sconfitta, per offrire soluzioni concrete e una proposta alla città che si misuri con le trasformazioni avvenute. Il nostro non sarà un lavoro contro qualcuno ma per il bene della città.

Siamo di fronte ad una amministrazione che vive di tanti episodi, spesso discutibili, presentati con grande enfasi e come eventi che dovrebbero avere “ricadute”  che ad oggi facciamo fatica a vedere, come confermano anche alcuni dati. Ciò che preoccupa di più sono l’assenza di prospettiva e l’emergere di metodi e pratiche che evidenziano quanto fosse vuoto di contenuti qualificanti il cambiamento tanto proclamato in campagna elettorale. Spesso riemergono, anche recentemente, nonostante il tanto proclamato civismo, posizioni e comportamenti, che segnano un arretramento nei valori civili, morali e antifascisti.

Per contribuire alla definizione dei temi di interesse cittadino da portare al tavolo regionale, si partirà dal vecchio protocollo tra Comune, Provincia e Regione e dal lavoro svolto e i risultati raggiunti, mettendo in campo nuove proposte per la Regione del futuro.  Sarà pertanto fondamentale il contributo alla nostra discussione che verrà sia da Eugenio Giani  che da Andrea Orlando. Tutte le iniziative che articoleranno la “costituente delle idee” e soprattutto i forum tematici che si insedieranno dopo l’iniziativa del 10, saranno momenti aperti  anche ai non iscritti. Lavoreremo per coinvolgere competenze  e sensibilità del mondo del volontariato, della cultura, dell’ambientalismo, dell’associazionismo laico e cattolico, delle organizzazioni sindacali, professionali e datoriali, dei movimenti femminili e giovanili.



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