Nei giorni di afflusso turistico chiusi Alatare Maggiore, Cappella della Madonna del Voto e pavimenti ma il prezzo non cambia
Le guide si aggirano all’interno del Duomo di Siena spiegando alle comitive: “Qua ci sarebbe la cappella della Madonna del Voto, bellissima. E là ci sarebbe l’Altar Maggiore: da vedere. E non sapete quanto possano essere belli i pavimenti: pensate che quelli che potete vedere, le Sibille, sono i meno interessanti”.
I turisti guardano perplessi gli alti pannelli. Hanno pagato ognuno 4 euro per poter solo immaginare. Nel sabato del fine settimana lungo, che ha richiamato a Siena molti turisti, la gran parte del Duomo è off limit. Ma il prezzo non è sceso, nonostante che le guide abbiano chiesto alla Curia di fare uno sconto sul biglietto d’ingresso almeno per i due giorni in cui l’Altare Maggiore è chiuso per l’effettuazione di un concerto.
Certo i turisti potranno ammirare le statue di Michelangelo, l’altare Piccolomini, la libreria Piccolomini (senza guida perchè lì le guide non possono entrare da anni), ma l’accoglienza non è quella della Siena meravigliosa.
Non va meglio se a voler entrare al Duomo sono i residenti a Siena: è libero l’accesso alla cappella della Madonna del Voto, che è Porta Santa, ma tutto intorno è una muraglia grigia. Per entrare proprio in Duomo, gratis come può fare un residente, è necessario fare la fila di circa mezz’ora alla cassa per ottenere il biglietto gratuito. In alternativa pagare un euro ed entrare dalla cripta.