Perseguita e molesta la ex: il Questore ammonisce lo stalker

Di Redazione | 13 Giugno 2019 alle 13:53

Perseguita e molesta la ex: il Questore ammonisce lo stalker

Il caso in Valdichiana: un italiano di 49 anni non accetta di essere lasciato e tormenta una donna

La Polizia di Stato ha posto fine all’odissea di una giovane donna della Valdichiana stalkerata da un uomo di 49 anni,  B.M. , cittadino italiano residente ad Orvieto. La donna, agli inizi dello scorso mese ha deciso di rivolgersi al Commissariato Chiusi presentando richiesta al Questore di di ammonimento per una serie di atti persecutori ricevuti sin dallo scorso anno da parte di un uomo da lei frequentato. In particolare la frequentazione è iniziata nell’ottobre 2018 ed è terminata, per volontà della stessa donna alla fine di aprile di quest’anno: la scelta è stata comunicata all’uomo via Whatsapp poichè intimorita dalle eventuali reazioni dello stesso uomo, che l’aveva già aggredita verbalmente e insultata.

In particolare, B.M cercava anche insistentemente il contatto fisico dicendole che non doveva più manifestare l’intenzione di lasciarlo. Una volta ricevuto il messaggio WhatsApp, il B.M, ha iniziato a molestarla mediante continue telefonate, sms e messaggi WhatsApp e la donna in un primo momento, aveva risposto cercando vanamente di spiegare all’uomo le sue ragioni, poi, non ottenendo alcun risultato, ha preferito desistere. Nel corso di una delle telefonate, nell’aprile, la vittima si è vista costretta a registrare le conversazioni sempre più frequenti e pericolose.

Le chiamate telefoniche, si sono succedute in modo assiduo anche nei giorni seguenti, tanto da costringere la donna a dotarsi di un’altro numero telefonico senza però smettere di utilizzare del tutto la vecchia. L’uomo era arrivato al punto di presentarsi sotto l’abitazione della donna chiedendole con insistenza tramite sms inviati sulla vecchia scheda telefonica di scendere ed uscire di casa.

L’insistenza dell’uomo ha costretto la vittima a chiamare la Polizia ed i Carabinieri più volte. B.M. in quei frangenti preferiva allontanarsi non facendosi trovare al momento dell’arrivo delle forze dell’ordine. Negli ultimi tempi, la donna, non era neanche più libera di passeggiare in campagna con il proprio cane perché continuavano ad arrivare telefonate. La paura per il tenore dei messaggi e delle telefonate, più volte, l’hanno costretta a fare rientro in casa e a rivolgersi anche ad associazioni per le donne con bisogno di supporto psicologico.

Quindi dopo attente ed oculate indagini svolte dai poliziotti delle squadre investigative del Commissariato di Chiusi e della Divisione Anticrimine della Questura di Siena è stata ritenuta fondata la richiesta fatta dalla vittima. Il comportamento dell’uomo è stato considerato illegittimo e persecutorio.

Pertanto, il Questore Capuano ha provveduto con ammonimento nei confronti dello stesso B.M. disponendo l’obbligo di di astenersi dal reiterare qualunque comportamento persecutorio nei confronti della donna, con l’avviso che qualora continuasse a mantenere comportamenti persecutori analoghi, sarà denunciato d’Ufficio all’Autorità Giudiziaria. La pena prevista per tali fatti è piuttosto pesante infatti è punita con la reclusione fino a quattro anni.



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