Poggibonsi, Lucii: "Area ex Egizia, dalla maggioranza risposta stizzita e con un marchiano errore"

"Ribadiamo che per noi è un’occasione persa per dare servizi al centro storico, vista l’importanza strategica dell’area Ex Egizia"

Di Redazione | 8 Marzo 2025 alle 11:00

Poggibonsi, Lucii: "Area ex Egizia, dalla maggioranza risposta stizzita e con un marchiano errore"

Prosegue a Poggibonsi la polemica tra la giunta Cenni  e la Lista Civica Vivi Poggibonsi, impersonata dal consigliere Claudio Lucii, per quanto riguarda gli spazi della ex Egizia. L’esponente civico ribatte ancora alle affermazioni delle forze di maggioranza in consiglio comunale.

“Vivi Poggibonsi Lista Civica non ha mai parlato di destinare l’area ex Egizia a casa della Comunità, né in Consiglio Comunale né in successivi comunicati stampa. Non è una nostra proposta – scrive Lucii -. Quindi l’affermazione dei gruppi di maggioranza è semplicemente falsa. Comunque se la precedente amministrazioni avesse avuto più capacità politica e visione si poteva chiedere con forza alla Regione, la costruzione anche a Poggibonsi, in altra area, di una Casa della Comunità ex novo, come è stato fatto in 5 comuni della nostra Azienda Sanitaria Toscana sudest.

Quello che ribadiamo è che per noi questa è un’occasione persa, vista l’importanza strategica dell’area Ex Egizia, per dare servizi al Centro Storico, non ci saranno altre possibilità, dopo Piazza Mazzini e Area Sardelli.

Pensare ad un intervento di rigenerazione urbana come previsto nel piano strutturale con residenze ed eventuale aree a verde non risolve i problemi di servizio per il centro. Come abbiamo detto ci voleva più coraggio, approfondimento e visione strategica. Tutto questo è mancato. Se il Comune, nelle amministrazioni dell’epoca, avesse ragionato in questi termini non avremmo mai avuto il Politeama, l’area era destinata in origine ad abitazioni, con una sala di 100 posti. Lo dico
senza tema di smentita perché ho vissuto quel periodo in Consiglio Comunale e dato il mio contributo perché ciò non avvenisse e il Comune acquistasse il Politeama”.



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