Il Poggibonsi ritorna allo Stefano Lotti, dopo le critiche ricevute dai tifosi a causa dell’ennesima brutta prestazione casalinga, in quel caso, contro il Ghiviborgo, ma ritorna allo stadio di casa anche dopo i complimenti ricevuti dagli stessi tifosi, che a Siena, nel sentitissimo derby, hanno visto i leoni lottare. E’ vero la classifica piange, nono posto, 33 punti, a due soli gradini dalla zona playout. E poi c’è la lunga striscia di gare senza vittorie, arrivata a sei. Tuttavia la bella prova contro il Siena ha riacceso qualcosa dalle parti di Poggibonsi. Società e spogliatoio arrivano a questa ventiseiesima giornata del girone E della Serie D con un morale più alto. Però l’avversario da affrontare è assai difficile, il Seravezza Pozzi, che sta disputando una stagione di ottimo livello. Il club della provincia di Lucca è secondo in classifica a pari merito con la Fulgens Foligno. I verdeazzurri vinsero 2 a 1 all’andata, anche se i giallorossi rimasero in nove uomini. Verdeazzurri che nell’ultimo match sono andati a vincere in casa del Ghiviborgo, di certo una squadra non facile.
Ma aldilà del risultato come tutti gli anni dal 1989, la partita intorno al 28 febbraio sarà quella in ricordo di Stefano Lotti, il giovane calciatore poggibonsese che morì in campo a soli 24 anni, il 28 febbraio del 1988. Stefano è diventato leggenda, lo stadio e un murales nel centro città sono a lui dedicati. E come ogni anno città, società e tifosi lo ricordano.