Polizia di Siena, intitolato il salone d'onore della caserma Piave ai caduti Virgilio e Carloni

I due poliziotti persero la vita nel luglio 1948 ad Abbadia San Salvatore, durante i tumulti successivi all'attentato a Togliatti. E' il primo omaggio pubblico ai due in provincia di Siena. Presente il vice Capo della Polizia Grassi, l'emozione dei parenti

Di Redazione | 18 Aprile 2024 alle 17:35

Il Salone D’Onore della Caserma Piave della Questura di Siena è stato intitolato ai caduti in servizio Raniero Virgilio, Maresciallo di Pubblica Sicurezza e Giambattista Carloni, Guardia di Pubblica Sicurezza, Medaglie d’Argento al valor militare, alla presenza del Vice Direttore Generale della Pubblica Sicurezza – Direttore Centrale per la Polizia Criminale, Prefetto Raffaele Grassi.

Entrambi impegnati ad Abbadia San Salvatore durante i tumulti scaturiti dall’attentato a Palmiro Togliatti, nel luglio del 1948, vennero assaliti da alcuni rivoltosi che ferirono gravemente la Guardia Carloni durante un conflitto a fuoco; il Maresciallo Virgilio, adoperatosi per prestare soccorso al collega, venne aggredito e accoltellato a morte da alcuni manifestanti nei pressi del vicino ospedale.

Alla cerimonia, oltre al Vice Prefetto Vicario di Siena Imma Amalfitano, al Questore Pietro Milone e al Sindaco di Abbadia San Salvatore Fabrizio Tondi, erano presenti le massime autorità civili, religiose e militari della provincia senese. E’ il primo omaggio pubblico nel corso degli anni che viene riservato ai due poliziotti, nel corso di una cerimonia molto sentita, in particolare per i parenti dei due, giunti da Napoli, e visibilmente emozionati.

Dopo gli interventi del Questore e dei familiari di Raniero e Giambattista, ha preso la parola il Vice Capo della Polizia Grassi che, nel suo intervento, ha sottolineato l’importanza del ricordo, che conferisce solennità alle storie e alle vite di Giambattista e Raniero, due valorosi poliziotti. I loro nomi, da oggi presenti sulla targa di intitolazione, ha ricordato il vicecapo Grassi, onorano il loro senso del dovere, la loro disciplina e il loro senso dello Stato. Attraverso la commemorazione, ha proseguito il Vicecapo della Polizia, si forma un legame inscindibile tra le famiglie naturali dei due agenti e quella della Polizia di Stato. L’augurio, ha concluso Grassi, è che i giovani, leggendo i loro nomi, assorbano i più alti valori dell’essere umano condensati dall’esempio dei due poliziotti, che ci invitano a proseguire nel percorso da loro tracciato.

Dopo la scopertura della targa, il cappellano della Polizia di Stato ha impartito la benedizione e la cerimonia si è conclusa con il silenzio d’ordinanza.

Prima della cerimonia, il Vice Direttore Generale della Pubblica Sicurezza ha incontrato Dirigenti e Funzionari della Questura dei Commissariati di Pubblica Sicurezza e delle Specialità della provincia di Siena, in Questura.



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