Presunto stupro a Chianciano Terme, Procura di Siena chiude le indagini preliminari

Notificati oggi gli avvisi di conclusione indagini. I due sciabolatori accusati di violenza sessuale di gruppo

Di Redazione | 11 Luglio 2024 alle 16:30

Si sono chiuse le indagini preliminari sul caso del presunto abuso di gruppo che avrebbe subito una schermitrice straniera nell’agosto 2023 a Chianciano Terme, per mano, secondo le accuse, di due giovani sciabolatori italiani di 19 e 21 anni.

A darne notizia è la Procura di Siena che informa che in data odierna è stato notificato ai due soggetti indagati l’avviso di conclusione indagini con l’ipotesi di accusa di violenza sessuale di gruppo. Secondo quanto denunciato, la giovane in quella di sera di agosto a Chianciano per partecipare a un camp sportivo, dopo aver passato una serata in un pub con i colleghi sciabolatori si sarebbe risvegliata in una camera da letto che non era la sua in compagnia dei tre, con addosso dei lividi e avvertendo parole di scherno. Nelle urine della schermitrice sono state trovate inoltre tracce di cannabinoidi. Il racconto è stato cristallizzato nel corso di un incidente probatorio fiume ad aprile.

Adesso scattano i canonici 20 giorni per le difese per presentare memorie o richiedere interrogatori, dopodichè ci sarà una presumibile richiesta di rinvio a giudizio e sarà fissata l’udienza preliminare. Nei giorni scorsi intanto la famiglia della sportiva ha presentato un doppio esposto al Procuratore capo del Coni, Prefetto Ugo Taucer, e alla Federscherma. Per la difesa della giovane infatti la federazione avrebbe già dovuto prendere provvedimenti nei confronti dei due ragazzi essendo emerso che la sera dei fatti ci sarebbe stato un consumo di alcol e droghe leggere, vietato in ambito federale.



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