Processo fronteggiamenti Palio Assunta 2015: no del giudice alla perizia sui volti, sentenza entro gennaio 2023

Il Tribunale non ha ritenuto necessario l'accertamento, a metà novembre parte la discussione tra le parti: il verdetto prima di Natale o a metà gennaio. Sono 31 i contradaioli di Nicchio, Valdimontone, Onda e Torre coinvolti

Di Redazione | 12 Luglio 2022 alle 9:30

Processo fronteggiamenti Palio Assunta 2015: no del giudice alla perizia sui volti, sentenza entro gennaio 2023

Si avvicina la fine del lungo processo che vede coinvolti 31 contradaioli di Nicchio, Valdimontone, Onda e Torre accusati di rissa aggravata in relazione ai fronteggiamenti del post Carriera del Palio dell’Assunta 2015.

Il giudice Elena Pollini ha definito le date in cui si svolgerà la discussione tra le parti: si inizia con eventuali dichiarazioni spontanee degli imputati e requisitoria del pubblico ministero a metà novembre, per procedere pochi giorni prima di Natale quando il giudice, dopo le arringhe delle difese, potrebbe già ritirarsi in Camera di Consiglio per decidere il verdetto. Una terza udienza per concludere, se necessaria, è già stata fissata a metà gennaio 2023.

Nell’ultimo appuntamento in aula di ieri il Tribunale ha impresso una decisa accelerata all’iter del processo che era stato stoppato oltre due anni dalla pandemia Covid che impediva la celebrazione in aula delle udienze solitamente sempre affollate di parti in causa, uditori, contradaioli e dirigenti di contrada: rigettate alcune eccezioni di natura tecnica sollevate dalle difese, e rifiutata anche la richiesta di integrazione probatoria legata all’ascolto in aula dello storico Giovanni Mazzini, il giudice non ha ritenuto necessaria la perizia sui volti che era stata ipotizzata dal precedente giudice Ottavio Mosti prima dell’avvento della pandemia. Si trattava di un accertamento tecnico per determinare la presenza o meno sul tufo degli accusati in quegli attimi concitati, attraverso il confronto tra le foto di carte di identità e documenti e le fattezze riscontrabili in video e immagini raccolte dalla Polizia Scientifica. A difendere i contradaioli, tra gli altri figurano gli avvocati Fabio Pisillo, Luigi De Mossi, Michele Bellandi, Alessandro Betti, Daniela Marrelli, Michela Guerrini, Cristiano Vecoli e Giulia Giannetti.

C.C



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