Procura di Siena e Gdf donano maxi lotto di vestiti sequestrati alla Caritas di Chianciano Terme

Si tratta di 14mila capi, falsi made in Italy, sequestrati a novembre e che erano destinati alla distruzione

Di Redazione | 4 Aprile 2023 alle 13:30

La Procura della Repubblica ed il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Siena hanno deciso di devolvere alla Caritas di Chianciano Terme quasi quattordicimila capi di abbigliamento tra cappotti, giubbotti, maglioni, pantaloni, gonne e scarpe, fornendo un tangibile contributo a quanti versano in condizioni disagiate, a testimonianza della forte sensibilità delle Istituzioni dello Stato per le tematiche aventi valore sociale.

I prodotti derivano da un sequestro di circa 48.000 oggetti eseguito dai Finanzieri della Tenenza di Montepulciano nella notte tra il 22 ed il 23 novembre 2021.

Si tratta, in parte, di materiale elettrico e giocattoli recanti il marchio “CE” irregolare, destinato alla distruzione compiuto l’iter procedurale all’esito del quale i produttori non sono stati in grado di comprovarne origine, qualità e soprattutto non pericolosità, ed in parte di abbigliamento con indicazione “made in Italy” falsa, per il quale, invece, è stata accertata la non nocività per la salute umana e per l’ambiente.

Proprio questi ultimi prodotti, in totale circa 14.000 pezzi, invece che distrutti, sono stati donati alla Caritas. L’iniziativa ha trovato sin dall’inizio il pieno appoggio della Procura della Repubblica di Siena, che ha favorito l’esecuzione di perizie tese proprio a riscontrare quali oggetti, tra quelli sequestrati, rispondessero ai necessari requisiti di sicurezza per essere devoluti, in luogo della loro distruzione.

Nella giornata di oggi, alla presenza dell’arcivescovo di Siena, S.E.R. Cardinale Augusto Paolo Lojudice e del Procuratore della Repubblica di Siena facente funzioni, Dott. Nicola Marini, il Comandante Provinciale del Corpo, Colonnello t. ST Giuseppe Marra, unitamente agli Ufficiali e ad una rappresentanza dei reparti alla sede hanno consegnato presso Villa Simoneschi di Chianciano tutto il materiale da devolvere.

Alla donazione hanno presenziato altresì i Sindaci di Chianciano Terme e Torrita, Andrea Marchetti e Giacomo Grazi, i quali fin da subito hanno messo a disposizione i rispettivi locali comunali per stoccare i beni sequestrati, consentendo la loro perfetta conservazione, nonché il Direttore della Caritas diocesana Giuliano Faralli, che ha fattivamente sostenuto l’iniziativa.



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