Prorogati al 3 aprile i provvedimenti di limitazione per attività commerciali, somministrazione, artigianato e commercio alimentare

Fino al 3 aprile anche le limitazioni per le attività di vendita di generi di monopolio (tabaccai)

Di Redazione | 26 Marzo 2020 alle 18:58

Prorogati al 3 aprile i provvedimenti di limitazione per attività commerciali, somministrazione, artigianato e commercio alimentare

Considerando l’evolversi della situazione epidemiologica in Toscana e l’importanza di continuare il lavoro di contenimento della diffusione del Covid-19, emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale per la stessa Organizzazione mondiale della sanità, con apposita ordinanza sindacale, da oggi, vengono prorogati al 3 aprile i provvedimenti di limitazione relativi alle attività commerciali su aree pubbliche e di somministrazione, artigianato e commercio alimentare, introdotti il 12 e 16 marzo in ottemperanza alle disposizioni impartite dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri con appositi decreti.

Con tale atto si ricorda quindi che, fino al prossimo 3 aprile, fatte salve ulteriori e diverse previsioni, nei mercati e nei posteggi fuori mercato sono consentite le sole attività di commercio alimentare, comprese quelle svolte negli spazi riservati ai produttori agricoli, a condizione che i gestori predispongano le condizioni idonee per evitare assembramenti e per garantire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. Sospensione dell’attività in caso di violazione. Spostamento del settore alimentare del mercato del mercoledì di viale XXV Aprile in viale Maccari con le modalità che verranno stabilite dai competenti servizi comunali per garantire il rispetto della prescrizione sulla distanza di sicurezza interpersonale; annullata l’edizione, in programma per questo mese di marzo, del mercatino dell’Antiquariato di piazza del Mercato e l’edizione della Fiera di San Giuseppe (che era stata sospesa fino al 25 marzo), salvo ulteriori e diverse previsioni, la fiera denominata “Mercatino di Pasqua”; interruzione definitiva della vendita delle tradizionali frittelle di riso in piazza del Campo, in via Tolomei e in via Massetana Romana.

Sono sospese ancora, fino al 3 aprile, le attività di artigianato alimentare come gelaterie, pasticcerie, pizzerie al taglio, kebabberie e le attività di somministrazione. Resta consentita la sola ristorazione e vendita con consegna a domicilio, o di vendita a domicilio per quelle di artigianato e commercio alimentare. Sarà cura di chi organizza l’attività di consegna a domicilio evitare che il momento della consegna preveda contatti personali. Chiuse anche le attività di commercio alimentare con consumo sul posto e gli esercizi nei quali sono contestualmente presenti attività di somministrazione e commercio o artigianato alimentare con prevalenza di somministrazione, fatta salva la ristorazione con vendita a domicilio, richiamando anche quanto già stabilito dalla precedente ordinanza del 16 marzo, che prevedeva l’eliminazione dell’obbligo di presentazione di apposita Scia per tutte le attività di commercio alimentare e artigianato che decidevano di effettuare il servizio di vendita delivery.

L’ordinanza è stata trasmessa alla Questura di Siena, alla Prefettura, alla Azienda USL Toscana Sud Est di Siena, al Comando Carabinieri di Siena, al Comando Polizia Municipale e ai competenti uffici comunali.

Fino al 3 aprile limitazioni anche per le attività di vendita di generi di monopolio (tabaccai) – Richiamando l’ordinanza sindacale 108 del 17 marzo e in ottemperanza alle disposizioni impartite dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri con decreto dell’11 marzo, le limitazioni per le attività di vendita di generi di monopolio (tabaccai) vengono prorogate fino al 3 aprile, fatte salve ulteriori e diverse previsioni. I tabaccai sono autorizzati  a svolgere esclusivamente le attività consentite dal DPCM e hanno l’obbligo di sospendere tutte le tipologie di gioco lecito che prevedono vincite in denaro come new slot, gratta e vinci e 10 e lotto, al fine di evitare la permanenza dei clienti negli spazi del negozio. Il mancato rispetto di tale provvedimento è punito ai sensi dell’art. 650 c.p. “Inosservanza provvedimenti dell’Autorità”. L’ordinanza è stata trasmessa alla Questura di Siena, alla Prefettura, alla Azienda USL Toscana Sud Est di Siena, al Comando Carabinieri di Siena, al Comando Polizia Municipale e ai competenti uffici comunali.



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