Federico Guglielmi, detto Tamurè, è stato tra i protagonisti delle Prove Regolamentate del mattino in Piazza del Campo. Ha montato due cavalli molto chiacchierati, Ares Elce e Duce, ha affrontato una mattinata intensa e significativa, soprattutto in un Palio che – almeno per ora – lo vede nel ruolo di osservatore privilegiato.
“Quest’anno faccio il collaudatore“, dice con un sorriso amaro, consapevole del peso di essere ai margini di un Palio che si respira in ogni angolo della città. “È dura essere qui, respirare quest’aria meravigliosa e sapere che più di un tot non si può andare avanti… ti piange il cuore. Ma io già guardo al 16 agosto e si riparte a tutto spiano”.
Tra i cavalli provati c’è Ares Elce, un soggetto noto e apprezzato, rientrato a sorpresa tra quelli ammessi alle Prove di Notte, nonostante avesse già corso il Palio lo scorso anno. Una scelta che ha fatto discutere. “Non so che dirti, c’è una Commissione veterinaria. Sono dei professionisti, avranno valutato e avranno avuto le loro motivazioni. È la prima volta che succede una cosa del genere, ma l’importante è che il cavallo sia in ordine. Stamani ha fatto il suo girettino forte, lo hanno visto tutti”.
Più cauto ma fiducioso il commento su Duce, un cavallo che potrebbe rientrare nel lotto dei dieci. “Sono contento, è la sua terza esperienza in Piazza. È molto gestibile e sicuramente papabile. Ha fatto due prove di notte l’anno scorso, è andato bene”.
Ares Elce resta un cavallo considerato da alcuni tra le punte possibili, ma Guglielmi frena gli entusiasmi. “È un cavallo che ha dimostrato di saperci andare bene, ma ora deve dimostrare di saper vincere. Non mettiamo il carro davanti ai buoi, vediamo cosa sa fare”.
