Un ristorante chiuso fino al 1 marzo, un parrucchiere che abbassa la saracinesca fino al 7. Sono le ripercussioni per la paura del coronavirus nel senese, precisamente a Poggibonsi. Dopo il caso dei commercianti cinesi che si sono messi in quarantena volontaria (LEGGI QUI), altri due episodi frutto di psicosi arrivano dalla città valdelsana. La diffusione del virus, ma sopratutto della paura, sta danneggiando l’attività di molti commercianti cinesi, e non solo, che si vedono costretti a prendere una paura forzata.
Il parrucchiere Giacomo riaprirà il 7 marzo, ma non, come ha specificato, per malattia, ma per assenza di clienti. “Chiuso per psicosi da coronavirus” recita un cartello appeso alla porta del negozio: “Da 20 anni vivo in Italia, da 11 non vado in Cina, non avrei mai messo a rischio la salute mia e dei miei clienti” è lo sfogo su Facebook del negoziante.
Stessa logica seguita dal ristorante “La Fabbrica dei gusti”, che motiva la chiusura momentanea. “A causa della difficile situazione, non potendo sostenere i costi di gestione – si legge alla porta del negozio – siamo costretti a chiudere fino al 1 marzo”.
