Un nuovo passo per la lotta al Parkinson. È stato presentato questa mattina alla Pubblica Assistenza di Siena il macchinario Angel’S Wings, un dispositivo di nuova generazione capace di migliorare, mantenere e allenare lo stato fisico delle persone malate di Parkinson. Tanta l’emozione da parte della Presidente Sara Giannini che ha aperto le porte della Pubblica Assistenza per far conoscere questo rivoluzionario strumento che sarà a disposizione di tutti.
“È una giornata molto importante – spiega Sara Giannini – in quanto si consolida un pezzo dell’attività che viene eseguita all’interno della mia associazione. Un’attenzione particolare verso i pazienti malati di Parkinson. Questo dispositivo è stato sviluppato specificatamente per loro e quindi risponde a tutte le necessità che loro hanno nel momento in cui vogliano migliorare la qualità della loro vita”.
Il dispositivo Angel’S Wings è stato testato per cinque anni su atleti professionisti di diverse specialità e fin da subito sono stati evidenziati notevoli miglioramenti, successivamente è stato utilizzato con successo su persone compromesse dal Parkinson. Presenti i due fratelli ingegneri biomedici Luca Valerio Messa e Enrico Matteo Messa che hanno realizzato il macchinario, i quali hanno spiegato gli effetti e i benefici dell’utilizzo di questo strumento.
“È fondamentale la presenza degli ideatori – prosegue Giannini – in quanto, soprattutto un’idea scientifica nel momento in cui viene realizzata, soltanto chi l’ha progettata ha un’idea ben precisa di che cosa ha fatto e, soprattutto può trasmettere la modalità migliore per un utilizzo al 100% della macchina stessa”.
Due di questi dispositivi sono stati ceduti a titolo gratuito per un tempo illimitato alla Pubblica Assistenza di Siena e allo studio fisioterapico presente presso la Pubblica Assistenza di Poggibonsi dall’Associazione Senese Parkinson ODV.
“Sono molto contenta – spiega la Presidente dell’Associazione Senese Parkinson ODV Marinella Bonucci – di essere riusciti a fare questo accordo, perché penso che possa essere utile per tutti. Questa macchina finora era utilizzabile solo in ospedale o in certi percorsi che non tutti potevano seguire per cui spero che qui ci sia una buona affluenza. La macchina io l’ho donata volentieri perché a suo tempo la comprai, ma pur avendola in casa non si riesce mai a farla perché ci sono sempre tante altre cose, invece se vieni apposta qui, con un prezzo modico, si può trarne beneficio”.