Quando Camilleri parlò del Palio: "Un ritratto dell'Italia che culmina, con una corsa strepitosa, nella bellezza"

Di Redazione | 17 Luglio 2019 alle 19:17

Quando Camilleri parlò del Palio: "Un ritratto dell'Italia che culmina, con una corsa strepitosa, nella bellezza"

Il maestro scomparso a 93 anni dette un suo personale giudizio del palio nel documentario “Visioni di Palio”, del 2004

L’Italia piange uno dei suoi più grandi autori contemporanei, si è infatti spento all’età di 93 anni, il celebre scrittore Andrea Camilleri. Il padre del commissario Montalbano, partecipò nel 2004 al documentario “Visioni di Palio – Un video e un libro sul Palio di Siena” (di Sergio Di Pasquale Luci, Anton Giulio e Siretta Onofri, Senio Sensi, editore Protagon Siena, produzione Actamovie, Ibm Art Director), in cui lo scrittore diede un suo personale giudizio sul Palio di Siena, Festa locale, ma specchio, secondo il Maestro, della stessa Italia.

“Per il Palio di Siena ho questa sorta di affetto ed attaccamento – le sue parole – ho assistito una volta e ne sono rimasto contagiato per tutta la vita. In quella corsa ho visto e vissuto come in altre occasioni non capita, l’Italia: come e quanto lavorio di furberie, di accordi sottobanco, di piccole corruzioni, di genialità di trovate, cominci ad avere un ritratto dell’italia e dell’italiano estremamente concentrato, che culmina in quella corsa, in quei minuti strepitosi, nella bellezza, altra componente italiana. Questo attaccamento a un evento in fondo provinciale che addirittura spezzetta una città piccola come siena in tante contrade, piccole patrie ancora più ridotte in piccola patrie, questo noi siamo di fronte all’Europa”.



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