Quattro mesi in carcere per via di uno scambio di persona, risarcita con 36mila euro

Protagonista una 28enne rumena residente nel nord Italia, accusata di aver rubato rolex e collane ad alcuni anziani: arrestata dopo un errato riconoscimento fotografico, in realtà non aveva nemmeno messo piedi in Toscana

Di Redazione | 6 Febbraio 2023 alle 10:00

Quattro mesi in carcere per via di uno scambio di persona, risarcita con 36mila euro

Finì in carcere per 4 mesi, accusata di aver derubato alcuni anziani di rolex e oggetti preziosi, utilizzando la tecnica “degli abbracci” e finte avances sessuali, in realtà era rimasta vittima di uno scambio di persona: una 28enne di nazionalità rumena residente in Lombardia si è vista riconoscere dalla corte di Appello di Firenze un indennizzo di oltre 36mila euro per ingiusta detenzione. La vicenda risale al 2019, quando tra Siena e Monteriggioni alcune persone furono vittime di furti di orologi preziosi e collane da una donna, e a seguito di denunce e indagini, durante un controllo a Verona fu fermata e arrestata la giovane rumena, identificata tramite riconoscimento fotografico, probabilmente errato.

Posta in carcere per 4 mesi e poi ai domiciliari, al processo presso il Tribunale di Siena l’accusata fu però assolta per non aver commesso il fatto nel 2021: in verità nel periodo dei furti non era nemmeno mai stata in Toscana, come dimostrato dal mancato aggancio delle celle telefoniche, e tramite ricognizione dei volti dei possibili profili durante il procedimento le vittime non l’hanno riconosciuta come la ladra di rolex. E così il legale della ragazza, Massimo Rossi, si è mosso per ottenere il risarcimento per l’ingiusta detenzione, riconosciuto in oltre 36mila euro.

C.C



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