Querelle dehor in piazza San Giovanni, Opera: "Non abbiamo sbagliato niente, aspettiamo chiarimenti dal Comune"

Il direttore Di Bello: "Abbiamo interpretato in modo corretto una legge dello Stato, ovvero la possibilità di installare per pochi mesi delle strutture". Opera fa sapere che se entro domani non sarà data la possibilità di riprendere i lavori, la struttura sarà tolta, nell'attesa di avere dal Comune i chiarimenti necessari per tornare nella prossima settimana a montare il dehor

Di Redazione | 4 Novembre 2021 alle 20:28

Querelle dehor in piazza San Giovanni, Opera: "Non abbiamo sbagliato niente, aspettiamo chiarimenti dal Comune"

Continua la querelle tra Opera Laboratori e Comune di Siena in merito alla struttura in piazza San Giovanni, i cui lavori sono stati stoppati dalla Polizia Municipale. Il Comune di Siena, in una nota diffusa oggi, ha fatto sapere di aver interpellato la Soprintendenza, di cui attende un parere – in difesa di una zona sensibile della città – mentre Opera ha dichiarato che se entro domani non sarà data la possibilità di riprendere i lavori, la struttura sarà tolta, nell’attesa di avere dall’Amministrazione i chiarimenti necessari per tornare nella prossima settimana a montare il dehor.

“Sento l’esigenza di mandare intanto un saluto alla città e alla contrada della Selva, come sapete ci prendiamo cura dei beni culturali e del patrimonio anche di Siena, facendo cose di qualità – è la premessa di Stefano Di Bello, direttore di Opera, che ha convocato una conferenza stampa per chiarire la situazione – abbiamo interpretato in modo corretto una legge dello Stato, ovvero la possibilità di installare per pochi mesi delle strutture, fino al 31 dicembre, che consentano il permanere l’attività ristorativa nei centri storici, senza interpellare soprintendenze e altri istituti, organi con cui collaboriamo tutti i giorni. Non capiamo la sospensione del cantiere – ancora Di Bello – se entro la giornata di domani non saranno ripristinate le condizioni per portare a termine la struttura, siamo disposti fin da subito a ripristinare la piazza senza di essa, vorremmo però capire perchè l’articolo 9 che è legge non si può applicare. Avute delle risposte torneremo sul posto a riorganizzare la struttura”.

“Ho avuto modo di parlare solo con la Polizia Municipale per la viabilità, non abbiamo nulla contro la soprintendenza, siamo i gestori del loro patrimonio” prosegue Di Bello. “Se ho sbagliato ditemi dove ho sbagliato, ma se non ho sbagliato perchè continuate a percuotermi?. Lo disse Gesù, è una provocazione, ma noi non abbiamo sbagliato niente, non capisco l’insinuazione del Comune per cui ci dovrebbero essere altri motivi, noi vogliamo solo lavorare” conclude.



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