Ragazzi "Hikikomori" anche a Siena

Di Redazione | 12 Settembre 2018 alle 19:16

Ragazzi "Hikikomori" anche a Siena

Si registrano casi di giovani lontani dalla società, che vivono di notte chiusi in camera e senza amici

Hanno tra i 14 e i 25 anni e non studiano nè lavorano. Non hanno amici e trascorrono gran parte della loro giornata in camera. A stento parlano con genitori e parenti. Dormono durante il giorno e vivono di notte per evitare qualsiasi confronto con il mondo esterno. Si rifugiano tra i meandri della rete e tra i social network, unico contatto con la società che hanno abbandonato. Li chiamano “Hikikomori” termine giapponese che significa “stare in disparte”. In Italia sono 100mila i casi, ma si registrano situazioni simili anche in piccole città come Siena. Ne abbiamo parlato con la psicoterapeuta Carla Fineschi.

“Sono ragazzi con molte ambivalenze e spesso madri iperprotettive – ha detto a Siena Tv – figli unici pressati dalle aspettative dei genitori che arrivano a sentirsi inadeguati e sono messi in difficoltà dai modelli di perfezione profusi dei mass media. Basta un fatto scatenante, come ad esempio un episodio di bullismo, che smettono di confrontarsi col mondo. Esiste un gruppo “Hikikomori” Italia, dove i ragazzi sono stimolati ad avere rapporti su chat: in una grande città il senso di isolamento è maggiore, ma molti casi si hanno anche nelle città di province, qui è quasi più difficile uscire dal circuito, in un posto piccolo la percezione è immediata”.

 



Articoli correlati