Revoca adesione rete Ready, Minghi: "Perplesso, ma da Amministrazione nessuna discriminazione"

Di Redazione | 17 Settembre 2019 alle 14:37

Revoca adesione rete Ready, Minghi: "Perplesso, ma da Amministrazione nessuna discriminazione"

Il Consigliere di Voltiamo Pagina: “Riportare la discussione e il confronto tra associazioni e istituzioni all’interno di un quadro di rapporti tutelati dalla nostra Costituzione. Sui diritti civili e le libertà individuali non si arretra”.

Il consigliere di Voltiamo Pagina Federico Minghi interviene sui diritti civili e le libertà individuali e la revoca all’adesione da Parte del Comune di Siena alla Rete Re.a.dy (LEGGI QUI):

“La recente decisione, presa dalla giunta comunale di Siena, con la quale ha revocato l’adesione del comune alla Rete Re.a.dy – è la nota – ha suscitato comprensibili reazioni di stupore e di contrarietà e in altri casi,come il mio, forti perplessità. Vorrei però, pur rispettando fino in fondo le reazioni che tale decisione ha provocato, riportare la discussione e il confronto tra associazioni e istituzioni all’interno di un quadro di rapporti tutelati dalla nostra Costituzione. E su un concetto voglio essere chiaro,e su questo non ho dubbi sul fatto che anche il sindaco Luigi De Mossi è coerente con gli impegni presi in campagna elettorale per tutela dei diritti e della libertà di pensiero: sui diritti civili e le libertà individuali non si arretra!”.

“Siamo sicuri che l’adesione o meno di un ente locale a una rete sia determinante per garantire quotidianamente i diritti civili e le libertà individuali? Forse le risposte a questa domande saranno contrastanti e apparentemente inconciliabili,ma se l’obiettivo comune e condiviso è quello di non arretrare sulla fondamentale difesa dei diritti civili e sulla tutela delle libertà individuali, delle forme di dialogo continuo, qui a livello locale, tra l’istituzione e le associazioni impegnate nel mondo dei diritti civili, si possono e si devono trovare. Quando si parla di diritti civili e di libertà individuali c’è sempre l’individuo con la sua dignità al centro del dibattito e non concetti astratti, quindi,proprio per non cedere lo spazio alla tentazione di uno scontro su questi temi e per impedire continue strumentalizzazioni politiche da una parte e dall’altra ideologizzando temi e questioni relativi alla vita d singoli individui, mi farò promotore di un incontro tra sindaco e le associazioni e fin da subito in qualità di consigliere comunale di maggioranza sono disponibile per degli incontri costruttivi e trasparenti sulla questione”.

“Questa Amministrazione e su questo posso affermarlo con cognizione di causa senza il rischio di essere smentito, non ha mai discriminato e mai discriminerà sulla base dell’identità di genere, per la religione o orientamento sessuale, e su questo ribadisco nuovamente il concetto: sui diritti civili e sulle libertà individuali non si arretra! Ovviamente,e sarebbe ipocrita negarlo, dentro la maggioranza ci sono diverse sensibilità, come delle resto ci sono state e ci saranno nelle maggioranze che hanno governato e governeranno la città, ma su una cosa siamo tutti concordi: le istituzioni sono laiche e il punto di riferimento è la carta costituzionale!”.

“Io vengo da un percorso politico di formazione laica e proprio in virtù di questa formazione auspico il confronto tra le diverse posizioni, senza preconcetti o barricate. Siena è una città meravigliosa e accogliente e non farà mai venire meno l’inclusività e il rispetto della dignità delle persone. Non a caso, questa amministrazione su un tema delicato come la disabilità ha istituito il garante, a conferma che il ruolo sociale e l’impegno per l’inclusività e l’accessibilità della città è al primo posto. Il tema dei diritti civili è un tema che ha una sua complessità e le questioni non si risolvono nei limiti delle azioni di un ente locale,quello che invece l’ente locale può fare e lo sta già facendo è garantire la tutela dei diritti di tutti i cittadini,senza discriminare nessuno. Così come, bisogna lavorare per rafforzare l’impegno quotidiano, ciascuno con il proprio ruolo, per contrastare le varie forme di bullismo, violenze sulle donne e la violenza in genere. Per quanto mi riguarda i diritti civili e la tutela delle libertà individuali sono al primo posto e confermo la mia disponibilità per un incontro con le varie associazioni.  Si può e si deve dialogare,il muro contro muro non serve a nessuno”.



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