Rimpasto di Giunta, "Per Siena" attacca De Mossi: "Finto civismo e politica vecchio stampo del sindaco"

Di Redazione | 30 Ottobre 2019 alle 11:09

Rimpasto di Giunta, "Per Siena" attacca De Mossi: "Finto civismo e politica vecchio stampo del sindaco"

La nota del gruppo di opposizione: “Buttato fuori dalla giunta l’unico assessore realmente estraneo ai tradizionali partiti, il quale, con i suoi 2500 voti, gli ha permesso di vincere le elezioni amministrative”

Il rimpasto di Giunta, che ha visto l’uscita, polemica, di Massimo Sportelli e l’ingresso di Paolo Benini, non è piaciuto al gruppo di opposizione di Per Siena, che si è espresso con toni duri al riguardo:

“Il sindaco di Siena si dichiara civico – è la nota – e afferma ad ogni piè sospinto “di non fare politica”. Eppure i fatti lo smentiscono: ha appena buttato fuori dalla giunta l’unico assessore realmente estraneo ai tradizionali partiti, il quale, con i suoi 2500 voti, gli ha permesso di vincere le elezioni amministrative. Evidentemente, la “pacca sulla spalla” dopo il secondo turno non garantiva quanto un apparentamento regolato dalla legge. Non bisognava fidarsi di un sindaco che agisce secondo le logiche della vecchia politica, espressione di alcuni personaggi cittadini che prima hanno usato come paravento Mussari e il Pd ed ora utilizzano lui per tenere in vita un sistema ingessato, incapace di gestire il rilancio della città. Questa perfetta operazione gattopardesca ha ingannato molti senesi, che pensavano di votare il “nuovo”. Ma non è un problema, basta chiamare le cose con il loro nome. Il sindaco di Siena è un esponente politico della Destra e, al contempo, garante di un sistema di sottogoverno tutto senese che ha trovato un nuovo avvocato di riferimento. Il rinnovamento, il cambiamento, il civismo, il fatto di essere “non politico” sono delle panzane. Forse è per questo che il sindaco di Siena cerca in ogni modo di rifarsi una verginità, a parole. Purtroppo per lui in politica, come nella vita, contano i fatti”.



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