Robur Siena, le dichiarazioni del dopo gara. Colella: "Alla fine è un punto guadagnato"

Di Redazione | 2 Ottobre 2016 alle 17:16

Robur Siena, le dichiarazioni del dopo gara. Colella: "Alla fine è un punto guadagnato"

Le dichiarazioni del tecnico della Robur Siena Colella  alla fine della partita con la Pistoiese

“La partita è stato ribaltata tre o quattro volte da una serie di episodi e, per come si era messa alla fine, è stato un punto guadagnato”. E’ il giudizio del tecnico del Siena Giovanni Colella alla fine della partita con la Pistoiese. “Al di là di tutto – sotiene Colella -, questo paese è il paese in cui una legge viene applica in due modi diversi. Non so cosa abbia fischiato l’arbitro in occasione del gol annullato a Stankevicius. Concediamo tanto, la condizione fisica deve essere ancora oliata. Per 22 minuti abbiamo attaccato schiacciando la Pistoiese, poi gli ospiti sono venuti fuori all’improvviso. Non siamo lineari nei novanta minuti. Concediamo poco per certi tratti nella gara, poi all’improvviso ci apriamo e questo è un problema molto più complesso. Fino ad oggi, l’alternanza di uomini in difesa è stata un problema. Infortuni e defezioni varie al momento ci stanno impedendo di trovare continuità. Oggi abbiamo infatti ciò che abbiamo preparato per 22 minuti. Dopo il gol annullato, ci siamo sfaldati. Se uno è disorganizzato, lo è sempre, non a tratti. Se uno ha un problema di condizione, la benzina finisce in anticipo, non a metà del secondo tempo per poi riprendere al novantesimo. D’Ambrosio? i figli non dovrebbero mai fare il mestiere dei padri. Mai (Il riferimento è al direttore di gara Pasquale Boggi, figlio di Robert arbitro internazionale anni 90 e designatore di C nel 2006, ndr)”.
Per l’amministratore delegato Federico Trani “la prestazione è stata migliore rispetto a Prato, i migliori 45 minuti (nel primo tempo) di tutto il campionato. Il gol di Colombo è stato un errore della difesa. D’Ambrosio ha fatto un gesto che avrebbe meritato 4 giornate, con la gomitata all’avversario, ma fino a quel momento eravamo in partita. Abbiamo fatto ricorso ai cambi per coprirci e abbiamo rischiato relativamente poco. Mi è piaciuto l’atteggiamento della squadra”. “L’arbitro? – ha aggiunto Trani – Non mi piace parlarne quando non vinciamo, ma ha fatto le sue valutazioni e in alcuni casi come l’annullamento del gol di Stankevicius sono state ineccepibili. All’interno di una società organizzata ci sono provvedimenti interni per sanzionare comportamenti lesivi, ma adesso la palla è in mano ai delegati della Lega. Occasioni ci sono state anche per la Pistoiese, specialmente nel secondo tempo quando eravamo in dieci, ma complessivamente nei 90 minuti abbiamo tenuto. Tutto è ovviamente cambiato dopo il riassetto necessario dopo l’espulsione e la pressione della Pistoiese. A livello complessivo, la prestazione è migliore rispetto a Prato. La Pistoiese è un’ottima squadra, la migliore dopo l’Arezzo per la fase offensiva tra quelle che abbiamo incontrato. Ho visto miglioramenti in Panariello, Stankevicius e Ghinassi, autore di un’ottima gara in cui ha fornito sicurezze”.
Per il tecnico della Pistoiese Gianmarco Remondina la sua squadra “ha perso due punti, abbiamo fatto una buonissima prestazione. Abbiamo creato tantissimo, provando in ogni modo a fare gol, su palla inattiva, da fuori e in area. Non abbiamo vinto, ma l’atteggiamento è quello giusto. Gyasi e Rovini hanno lavorato anche per Colombo e nel computo delle occasioni ne abbiamo create molte di più noi rispetto al Siena. Mi è piaciuta poco la mancanza di concretezza e di cattiveria globale. La Robur è stata assemblata nell’ultimo periodo, non è mai facile partire e mettere assieme giocatori dal nulla. La chiave sta nel fattore tempo per amalgamare la squadra”. Il difensore degli ospiti David Guglielmotti  fa autocritica: “Posso fare meglio, ho sbagliato appoggi e cross che non devo sbagliare. È mancato il cinismo perché oggi abbiamo avuto 10 occasioni e abbiamo portato a casa troppo poco. Il Siena è una grande squadra. Non sono ancora amalgamati, ma le qualità ci sino senza dubbio all’interno del gruppo. L’espulsione ha cambiato la gara, ma poteva essere peggio per la Robur se avessimo trovato il gol. Marotta è un grande giocatore. Al momento la Robur dipende da lui, ma è solo questione di tempo prima che nascano i meccanismi collettivi”.
 


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