Robur, i soci di minoranza: "Sempre più stupiti e amareggiati dal comportamento poco rispettoso dell’attuale socio di maggioranza"

Di Redazione | 28 Marzo 2017 alle 14:28

Robur, i soci di minoranza: "Sempre più stupiti e amareggiati dal comportamento poco rispettoso dell’attuale socio di maggioranza"

Nota ufficiale dei soci di minoranza: “Modifiche allo Statuto, si vogliono escludere i soci”

“All’inizio della settimana i sottoscritti soci di minoranza di Robur Siena srl hanno appreso dalla stampa di una imminente assemblea dei soci dove si sarebbe parlato di Statuto e di aumento di capitale. Si evinceva in maniera assolutamente evidente che le modifiche di Statuto erano indispensabili per precisa richiesta di adeguamento dello stesso imposta dalla Lega. A tale data non era arrivata nessuna comunicazione: successivamente sono arrivate le raccomandate con il seguente ordine del giorno: “Adozione Statuto Federazione, come da bozza allegata alla presente convocazione””. Inizia così una nota ufficiale che arriva dallo studio dell’ingegner Pietro Mele e firmato “i soci di minoranza della Robur”.

“Meravigliati del fatto – continua il comunicato –  che la Lega Pro si preoccupasse di modifiche dello Statuto venti mesi dopo la presenza di Robur Siena in tale Lega, abbiamo avuto cura di chiedere ufficialmente via pec la corrispondenza intercorsa tra la Società a cui apparteniamo e la Lega Pro per capire quali fossero le particolari esigenze che obbligassero a modifiche statutarie. Per completezza di informazione, si precisa infatti che in allegato alla convocazione vi era la bozza di Statuto che, di fatto, è totalmente modificato in quasi tutti gli articoli rispetto al precedente. Trattasi di fatto di un altro Statuto. Non avendo ricevuto alcuna risposta alla pec, alcuni soci si sono recati in sede e l’Avv. Amato (alla presenza della Sig.ra Durio e del Sig. Trani) ha riferito che mai vi era stata corrispondenza né precise richieste da parte della Lega, che la stampa, come al solito, aveva riportato errate notizie e che la proposta di fare a meno della presenza dei soci nella costituzione dell’Assemblea, era una necessità della Società”.

“Contattata – proseguono i soci di minoranza –  telefonicamente la Lega, ci era – peraltro – già stato spiegato che, salvo specifiche richieste della Società, la Lega stessa non entra nel merito degli Statuti sociali delle società sportive. Sorpresi, pertanto, sia delle risposte dell’Avv. Amato che di quanto da lei riferito rispetto ai rapporti con la stampa, si sottolinea che tra le infinite, sostanziali e totali modifiche proposte allo Statuto, vi è anche quella che l’Assemblea dei soci può essere valida anche senza soci! Di qui il senso del comunicato stampa: si ritiene che sia condivisibile da parte dell’opinione pubblica, dei tifosi e delle istituzioni il fatto che nessun soggetto possa partecipare ad una Assemblea per poi non fare più parte del sodalizio. E’ questo il motivo per cui i soci di minoranza, sempre più stupiti e amareggiati dal comportamento poco rispettoso tenuto dall’attuale socio di maggioranza nei confronti degli stessi, preoccupati di questa continua strategia di notizie non veritiere, dei programmi inevasi, dei risultati, della mancata conoscenza sulla situazione economico/finanziaria, non intendono partecipare a qualsivoglia assemblea societaria se non prima di aver ristabilito il rispetto ed il coinvolgimento alla vita societaria e agli sviluppi della quale gli stessi soci hanno diritto, anche se in modo limitato, riservandosi di qui innanzi una più corretta informazione pubblica in via continuativa relativamente alle problematiche della Società e ai quesiti da porre a questa inefficace proprietà”.



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