"Rugby e rispetto sociale”, al via a Siena il progetto contro il bullismo

Finanziamento della Regione Toscana per la realizzazione, durante l’attività di scuole associazioni sportive, di progetti contro il bullismo e il cyberbullismo, con l'ausilio della Polizia di Stato

Di Redazione | 30 Ottobre 2023 alle 8:30

"Rugby e rispetto sociale”, al via a Siena il progetto contro il bullismo

C’è anche Siena fra i sessantadue Comuni toscani che hanno ottenuto un finanziamento della Regione Toscana per la realizzazione, durante l’attività di scuole associazioni sportive, di progetti contro il bullismo e il cyberbullismo. L’amministrazione comunale, in particolare, è capofila del progetto, “Rugby e rispetto sociale”, realizzato grazie alla collaborazione con Asd Rugby Siena Club 2000 e la collaborazione di Auser e che coinvolgerà le scuole del territorio e la Polizia di Stato. Il costo complessivo sarà di 12mila euro: la Regione Toscana ha stabilito un contributo di 8mila 500 euro, i restanti saranno erogati dal Comune. La delibera, con la quale si dà avvio al progetto, è stata votata nella seduta di oggi, giovedì 26 ottobre, dalla giunta comunale su proposta dell’assessore alle politiche giovanili Micaela Papi.

Il progetto ha come finalità la sensibilizzazione, prevenzione e il contrasto ai fenomeni di bullismo e rientra negli obiettivi che l’amministrazione comunale sta portando avanti da anni per consentire ai giovani di trovare occasioni per esprimere il proprio potenziale creativo e, al contempo, arginare il disagio adolescenziale. Destinatari del progetto “Rugby e rispetto sociale” saranno, infatti, i giovani fra gli 11 e i 19 anni. Il progetto prenderà il via da gennaio 2024 grazie alla partnership di Siena Rugby e Auser Siena, che vantano una lunga e vasta esperienza nel settore grazie alle iniziative svolte a contatto con i giovani nel corso degli anni.

“È un progetto dal quale ci aspettiamo molto in termini di risposta alle esigenze dei giovani – dichiara Micaela Papi, assessore alle politiche giovanili, pari opportunità, volontariato e terzo settore –. I fatti che avvengono anche a Siena, come accade in altre parti di Italia, evidenziano che gli autori dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo sono giovani così come le loro vittime. Dobbiamo iniziare a contrastare il fenomeno in età scolare quando gli adolescenti sono più ricettivi ad apprendere le regole e, quindi ,anche il rispetto verso i propri pari”. “Purtroppo il tessuto sociale senese negli ultimi anni è cambiato, in linea con quanto avvenuto a livello nazionale, e non possiamo fare finta di nulla – prosegue l’assessore Papi -. Con questo progetto vogliamo intercettare i bisogni degli adolescenti e contenere il loro disagio, offrendo loro occasioni di incontro e di scambio di esperienze e di idee, creando tutte quelle opportunità per trascorrere il proprio tempo libero in modo costruttivo e rispettoso verso gli altri”. “La situazione di emergenza sanitaria vissuta negli ultimi anni – aggiunge Papi – ha aumentato la condizione di disagio e di isolamento per molte famiglie mettendo i giovani a rischio di vulnerabilità sociale. Si sono registrati fenomeni di vandalismi e risse e un incremento nel consumo di alcol e droghe da parte dei giovani. Con questi progetti l’amministrazione comunale vuole tentare di arginare il fenomeno offrendo attività capaci di catalizzare l’interesse dei più giovani”. Attività che dovranno incanalare l’aggressività dei giovani ed educarli verso atteggiamenti più rispettosi grazie allo sport ma anche ad un percorso culturale e comunicativo finalizzato ad un uso corretto dei social media. Un progetto mirato a creare un comportamento interrelazionale corretto. “Il nostro obiettivo – conclude l’assessore Papi – è quello di offrire opportunità per creare cittadini consapevoli in un’ottica di inclusività e rispetto. E in questo senso lo sport svolge un ruolo rilevante se inteso come dimensione di vita, relazione sociale, di educazione civica e di salute in relazione con l’ambiente e il territorio. Il progetto metterà in campo laboratori nei quali i giovani potranno trasmettere e scambiarsi esperienze e conoscenze oltre che praticare attività sportive. Attività che rappresentano per i giovani occasioni per la crescita della propria autostima e momenti utili ad entrare in possesso di tutti quegli elementi che li aiuteranno a scoprire sé stessi e i propri talenti”.



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