Una manifestazione che affonda le radici nell’identità di un luogo simbolico come Pienza, città ideale del Rinascimento e perla della Val d’Orcia, patrimonio Unesco. È stata presentata a Palazzo del Pegaso “Sa-Pienza… libri, arte, musica e anima”, la nuova rassegna culturale sostenuta dal Consiglio regionale della Toscana, che intreccia lettura, musica, arte e riflessione in un percorso condiviso con le associazioni del territorio.
“Il progetto si fonda sulla natura identitaria di una città come Pienza – ha sottolineato il vicepresidente del Consiglio regionale Stefano Scaramelli – e sulla volontà di creare collaborazione con chi ogni giorno anima la vita culturale della Val d’Orcia”.
Il nome stesso della manifestazione nasce da un gioco di parole che unisce saggezza e luogo, dando vita a un programma che guarda al libro come valore sociale e strumento di conoscenza.
Ad entrare nel vivo dei contenuti è stata Angela Vegni, assessora alla cultura e vicesindaca di Pienza, che ha illustrato gli assi principali della manifestazione: “La Valdichiana Senese come capitale della cultura, la conclusione dei festeggiamenti per i vent’anni dell’iscrizione Unesco della Val d’Orcia, l’anno giubilare e il trentennale della dichiarazione Unesco del centro storico di Pienza”.
Tre i grandi temi su cui si sviluppa il programma: la lettura come recupero di valori, la rinascita culturale della Pienza degli anni Settanta – con riferimenti a Mario Luzi e Leone Piccioni – e il festival lirico, che porterà in scena il 9 e il 23 agosto Così fan tutte e La serva padrona.