Salario minimo, scontro Regione-Governo

Il presidente Giani si oppone all'impugnazione della legge regionale e annuncia battaglia in Corte Costituzionale. "Il lavoro merita dignità e retribuzioni eque."

Di Redazione | 5 Agosto 2025 alle 20:45

Salario minimo, scontro Regione-Governo

Il Governo ha impugnato la legge regionale della Toscana sul salario minimo, una norma che premia negli appalti pubblici le aziende che garantiscono una retribuzione oraria di almeno 9 euro lordi. A seguito di questa decisione, il Presidente della Regione Eugenio Giani ha espresso la sua “più netta contrarietà”, annunciando che la Regione si costituirà in giudizio davanti alla Corte Costituzionale per difendere la legge e il principio di un lavoro “giusto, sicuro e retribuito in modo equo”.

 

Le parole del Presidente Eugenio Giani

 

“Esprimo la mia più netta contrarietà alla decisione del Governo di impugnare la legge regionale della Toscana sul salario minimo. Si tratta di una norma di civiltà, pensata per garantire dignità e tutele a chi lavora, premiando negli appalti pubblici le aziende che riconoscono almeno 9 euro lordi all’ora ai propri dipendenti.

Come Regione Toscana ci costituiremo in giudizio davanti alla Corte Costituzionale per difendere con determinazione questa legge e il principio che la ispira: il lavoro deve essere giusto, sicuro e retribuito in modo equo. La Toscana continuerà a battersi per il rispetto della dignità delle persone e per un modello di sviluppo fondato sul lavoro di qualità.”



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