"Salviamo le imprese": lunedì l'incontro tra Prefetto e Associazioni di categoria

Confesercenti e Confcommercio Siena si recheranno dal Prefetto per consegnare il documento con le difficoltà e le richieste urgenti delle imprese

Di Redazione | 27 Febbraio 2021 alle 16:28

"Salviamo le imprese": lunedì l'incontro tra Prefetto e Associazioni di categoria

Confesercenti e Confcommercio Siena si recheranno dal Prefetto di Siena nella giornata di lunedì 1 marzo per consegnare il documento con le difficoltà e le richieste urgenti delle imprese. Sarà effettuata in questa forma a Siena la mobilitazione “SALVIAMO LE IMPRESE”, proclamata per il primo giorno del mese di marzo in tutta la Toscana, e inizialmente prevista in forma di raduno distanziato anche nel capoluogo senese.

Le evoluzioni delle scorse ore e la prevista applicazione delle misure da “zona rossa” per tutta la provincia ha indotto le due associazioni di categoria a variare di conseguenza il programma locale, che inizialmente prevedeva la presenza di titolari di azienda, liberi professionisti, dipendenti e collaboratori, ma anche semplici cittadini , in piedi, uno accanto all’altro (ma a distanza di sicurezza) mostrando alcuni cartelli esplicativi, per testimoniare come e quanto le loro attività siano interconnesse, tanto che la chiusura imposta ad alcune si riflette in una consistente flessione del lavoro per tutti.

Una ristretta delegazione di operatori associati e dirigenti di Confesercenti e Confcommercio Siena dunque si recherà dal Prefetto con la richiesta di rilanciare urgentemente le istante di imprese, partite iva, professionisti, il cui quadro complessivo si fa ogni giorno più gravoso.

Questi i punti del documento “Salute e lavoro possono convivere #salviamoleimprese. Le Richieste del Terziario” che sarà consegnato:

– Riapertura immediata in sicurezza di tutte le attività chiuse
– Moratoria fiscale per l’anno 2020-2021
– Proroga della cassa integrazione e della moratoria dei mutui e finanziamenti fino al 31 dicembre 2021
– Rimodulazione delle locazioni commerciali e blocco degli sfratti
– Taglio del cuneo fiscale che grava sulle imprese
– Creazione di un piano ‘ripartenza’ per il terziario
– Vaccinazione immediata di imprenditori e addetti del terziario
– Pagamento immediato di tutti i bonus, ristori e indennizzi sospesi
– Passaporto sanitario europeo per spostamenti UE
– Ristori immediati parametrati sulla perdita di fatturato



Articoli correlati